Sempre più attesa l’uscita di Free Mobile in Italia, a maggior ragione dopo alcune dichiarazioni da parte di Xavier Niel in occasione della convention che si è tenuta a Parigi lo scorso 20 maggio. Quali saranno i presupposti con il quale questo nuovo “attore” si appresta a scendere in campo nel nostro Paese? Ci sono diversi punti dai quali partire per comprendere in che modo si articolerà la risposta nei confronti di autentici colossi come Vodafone e Tim (senza dimenticare la recente fusione Wind e 3 Italia).
Dopo aver affrontato la questione un paio di giorni fa, fornendovi da subito alcune importanti anticipazioni in merito all’uscita di Free Mobile in Italia, occorre dunque tornare sull’argomento, perché dopo gli ultimi appuntamenti sono emersi alcuni presupposti cruciali dai quali dovremo partire. Tre i concetti alla base delle prossime mosse commerciali da parte del brand per guadagnare rapidamente delle quote di mercato significative.
In primo luogo, il dirigente ha fatto sapere che le tariffe di Free Mobile in Italia saranno differenti rispetto a quanto avvenuto in Francia a causa della particolare situazione che sta vivendo il nostro mercato, con le sue promozioni sempre più concorrenziali. A dirla tutta non si capisce se saranno più convenienti rispetto a quelle proposte agli utenti transalpini, proprio per la necessità di adeguarsi ai nostri standard, oppure se abbia voluto dire che al momento Free Mobile non può ancora avvicinarsi ai livelli di Kena Mobile ad altri operatori che si sono dedicati alla fascia bassa del mercato.
Il secondo punto si riferisce al fatto che la vendita di Free Mobile, in Italia, si concentrerà quasi esclusivamente online. Infine, è stato ribadito il concetto di trasparenza, in merito all’assenza di rimodulazioni e di servizi extra a pagamento come “Ti ho cercato”. Insomma, non resta che attendere la sua effettiva discesa in campo. Cosa vi aspettate?