Christian Navarro di Tredici – 13 Reasons Why e la confessione shock: “Ero un bullo”

Dalla finzione alla realtà: Christian Navarro di Tredici - 13 Reasons Why racconta il suo passato da bullo a PopSugar.


INTERAZIONI: 13

Christian Navarro di Tredici – 13 Reasons Why, nella serie tv interpreta Tony Padilla, amico comprensivo che ha aiutato Hannah e successivamente Clay con il mistero delle cassette. A differenza del suo pacato personaggio, l’attore ha svelato a PopSugar di non essere sempre stato un bravo ragazzo.

“Ti darò lo scoop. Non è un segreto adesso, sopratutto alla luce degli MTV Movie and TV Awards: non sono mai stato un ragazzo altissimo. Perciò, crescendo, sono stato bullizzato dai miei compagni di scuola. Ma ho imparato velocemente che, se sei tu a fare il bullo, non viene bullizzato. Ero un bullo durante le medie. Andando alle superiori ho smesso”.

Christian Navarro ha inoltre raccontato che ha ricominciato da zero dopo aver cambiato diverse scuole nel corso del liceo: “Non piacevo alle persone. Se sei un cretino, non piaci alle persone. Tutti noi vogliamo far parte di qualcosa, perciò ho pensato che il modo migliore per farlo era smettere di comportarmi da idiota. Essere carino, iniziare ad ascoltare gli altri, essere empatico. Con me ha funzionato.”

L’attore 25enne ha anche discusso sulle diverse polemiche nate intorno a Tredici – 13 Reasons Why, in particolare quelle riferite al fatto che la serie spingesse al suicidio: “Ne ho parlato in una mia recente intervista e la giornalista mi ha raccontato di aver capito la polemica solo dopo aver visto la serie con sua figlia. Ecco ciò che abbiamo realizzato con Tredici – 13 Reasons Why: uno show di cui molti potessero parlarne. E se quella scena [il suicidio di Hannah] è stata fatta per spingere i genitori a parlarne con i propri figli, sulla loro situazione a scuola e su come si sentono con gli altri coetanei, beh credo che abbiamo fatto il nostro lavoro allora.”

Al di là del sucidio di Hannah, Tredici – 13 Reasons Why svela come il bullismo sia parte integrante della vita degli adolescenti, che li spinge a confrontarsi anche con altre realtà come lo stupro. Nella seconda stagione della serie, Navarro spera che il personaggio di Jessica ottenga giustizia, e aggiunge: “Penso che esploreremo di più le prospettive degli altri personaggi e le conseguenze degli eventi accaduti nella prima stagione: il processo. Giustizia è la parola giusta da usare qui. Giustizia per Jessica, perché penso sia vergognoso se non spingessimo su questo argomento ad un certo punto.”