Brava Juve 6 noioso esempio da seguire

La Juve, come tutti i vincenti, potrà anche esser odiata da metà dell'Italia calcistica ma chi vuole vincere non può che seguirne l'esempio! Nello sport chi vince è il migliore. E la Juve ha dimostrato di esser migliore non in mezzo campionato, non per le occasioni create, non per i passaggi fatti. La caccia però è aperta, Napoli e Roma sono ad un passo da questa corazzata. E l'anno prossimo il finale potrebbe esser diverso

Juve esempio da seguire

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Secondo pezzo di triplete per la Juve. Gli altri si lagnano e si consolano, la Juve riempie la bacheca di tituli. Nel mirino adesso c’è la Champions, dopo lo storico sesto scudetto e la Coppa Italia conquistati in appena quattro giorni. Mai nessuno nella storia del calcio italiano era riuscito a vincere sei scudetti consecutivi: da Conte ad Allegri. Con due finali di Champions negli ultimi tre anni. La Juve è una delle squadre migliori di tutti i tempi alla quale manca soltanto la conquista della Champions per entrare nella leggenda.

La bravura della Juve ha messo in ombra anche le spettacolari stagioni di Roma e Napoli. Nonostante i primati di rendimento giallorossi ed azzurri devono accontentarsi dei posti di rimpiazzo sul podio. Il divario tra la Juve campione d’Italia e le rivali, nonostante l’aspetto numerico, è enorme. Ma allo stesso tempo rappresenta una sfida esaltante: se Roma e Napoli – come possono – riusciranno a superare la Juve nella prossima stagione avranno compiuto un’impresa enorme.

Ma cosa ha permesso alla Juve di conseguire questi straordinari risultati? Le ragioni sono tante: lo Stadium di proprietà, un fortino praticamente inespugnabile; la crescita costante del fatturato con i risultati sportivi, la bigliettazione, il merchandising; l’abilità sul calcio mercato dall’acquisto di Pirlo a parametro zero ad Higuain prelevato a suon di milioni dal Napoli la più forte delle rivali; la voracità di vittorie di Antonio Conte che lo scudetto riportò a Torino dopo la serie B e due settimi posti e la duttile intelligenza tattica di Max Allegri capace di mutar volto alla squadra durante le gare e le contingenze della stagione. Ma su tutto: la mentalità. Per la Juve “la vittoria non è la cosa più importante, ma l’unica cosa che conta!” Questa è l’essenza dello sport: competere per vincere con ferocia!

La Juve, come tutti i vincenti, potrà anche esser odiata da metà dell’Italia calcistica ma chi vuole vincere non può che seguirne l’esempio! Nello sport chi vince è il migliore. E la Juve ha dimostrato di esser migliore non in mezzo campionato, non per le occasioni create, non per i passaggi fatti. La caccia però è aperta, Napoli e Roma sono ad un passo da questa corazzata. E l’anno prossimo il finale potrebbe esser diverso.