Messaggio Blue Whale e gioco fatine di fuoco Winx su WhatsApp, la catena da condividere

Per una volta sull'app di messaggistica corre un'informazione corretta la cui diffusione può essere utile.

Blue Whale

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Mai come questa volta il messaggio WhatsApp sul fenomeno Blue Whale e sul gioco fatine di fuoco con protagoniste le Winx ha un senso ben preciso, quello di informare una volta per tutte su un pericolo reale che seppure non ufficialmente giunto nel nostro  paese si sta diffondendo in molte nazioni del mondo e ha come vittime adolescenti sui social o addirittura bambini.

Nella giornata di ieri, ho affrontato in maniera approfondita l’argomento. A seguito della puntata de Le Iene del giorno 13 maggio in cui il fenomeno è stato raccontato in tutti i suoi aspetti per la prima volta agli italiani, un messaggio WhatsApp ha iniziato a circolare nelle chat singole e di gruppo di milioni di utenti e questa volta, purtroppo, non ci troviamo di fronte ad una bufala ma al racconto della notizia vera e propria con riscontri reali e verificati.

Sia il gioco Blue Whale che quello delle fatine di fuoco Winx sono due game social che dalla Russia ora si stanno propagando nel Regno Unito come in Canada e pure in altre nazioni. Nel primo caso, adolescenti vengono manipolati psicologicamente e seguendo uno schema di 50 giorni sono spinti a rispettare delle regole, in sostanza, ad incidersi la pelle e procurarsi in generale del dolore, a svegliarsi presto e guardare in loop video psichedelici. Ebbene, come forse è oramai noto a tutti, lo step finale, è quello di lanciarsi nel vuoto dall’edificio più alto della città. All’istigazione al suicidio si aggiunge un secondo game, questa volta rivolto ai più piccoli: approfittando dell’appeal delle fatine Winx, cartoon italiano ma di fama mondiale, è stato formulato un apposito gioco con filtri  magici e incantesimi, tutto con lo scopo di spingere tante ragazzine ad esempio, a recarsi in cucina per aprire il gas.

157 vittime accertate in Russia per il gioco del Blue Whale, 1 bambina di soli 5 anni che avendo seguito le regole del gioco delle fatine di fuoco si è procurata ustioni sull’80% del corpo. Come raccontato pure ieri, nessuna certezza, per il momento sull’arrivo di entrambi i fenomeni in Italia, anche se come raccontato nel programma de Le Iene di due giorni fa, c’è il sospetto su un suicidio (avvenuto in febbraio) legato al fenomeno di un giovane ragazo di Livorno.

Per una volta su WhatsApp non circola una bufala. La massima diffusione della nota dunque può essere utile a conoscere il fenomeno, sperando che non varchi i nostri confini e allo stesso tempo, che venga debellato una volate  per tutte con le dovute campagne di informazione ovunque. Riporto qui il messaggio in circolazione per completezza i informazione.

“Il Blue Whale è un ” gioco ” macabro, nato in Russia, che poi si è espanso in Brasile, Canada, Francia ed è arrivato anche da noi. Le persone che stanno dietro questo orrore, vengono chiamate Curatori. Le vittime prescelte, sono ragazzini dai 9 ai 17 anni. Il fine, è quello di fargli suicidare, manipolandoli psicologicamente. Questi mostri, fanno credere loro, che la vita è inutile. Li contattano attraverso i Social, e gli danno una serie di regole assurde da seguire. Il gioco dura 50 giorni, l’ ultimo dei quali, si devono suicidare, buttandosi da un palazzo. Il tutto viene ripreso da altri partecipanti e conoscenti del gioco, perché poi i video, vengono inviati. Durante il suicidio, il social della vittima, viene manovrato da queste persone. La prima vittima è stata fatta mettere sulle rotaie di un treno. La regola base, è di non parlarne con i famigliari e di non farsi scoprire. Il simbolo del gioco, è una Balena. Perché la Balena, a volte, si suicida buttandosi nella spiaggia. Le vittime ad oggi, solo in Russia, sono 157. Un altro ” gioco ” è quello di adescare bambine, mandandogli dei messaggi sulla posta, in cui le si incita a diventare come le Winx . Una sorta di ” fatine del fuoco “. Una bambina di 5 anni, è andata in cucina, ha acceso il gas e si è ustionata l’ 80% del corpo. Ho appena visto il servizio a Le Iene. Sono ancora attonita. Condividiamo ogni giorno di tutto. Fate si che questo, che è VERAMENTE IMPORTANTE, arrivi a chiunque. Non tutti guardano il programma, non tutti ne saranno a conoscenza. Pensiamoci noi. E soprattutto non pensiamo mai: “Tanto a me non capita”. A Livorno, a febbraio, un ragazzino si è buttato dal 12º piano. Probabilmente, vittima del Blue Whale. La maggior parte, erano tutti ragazzini attivi, sani e solari. Ma la mente umana, soprattutto quella di un bambino/adolescente, è facilmente manovrabile. Controllate le pagine a cui si iscrivono e se pubblicano balene o qualcosa di strano sui social. Purtroppo internet, è sotto questo punto di vista, una macchina infernale per questi mostri viventi. Non si può controllare tutto. Ma si può informare. CONDIVIDETE. INFORMATEVI. AIUTIAMOCI”.

Aggiornamento 23 maggio – Qui di seguito è riportato integralmente il comunicato stampa di Rainbow produttore della serie Winx. In merito al coinvolgimento involontario  dei personaggi dei cartoon nelle vicende legate al fenomeno Blue Whale, viene chiarito:

“Rainbow, i cui prodotti sono finalizzati a promuovere valori positivi di amore, bontà e divertimento, è profondamente colpita e dispiaciuta della diffusione- per mano di ignoti- di post che promuovono gravi gesti contro la persona sfruttando personaggi amati dai bambini come quelli di Winx Club. 
 
Rainbow è venuta a conoscenza della circolazione di questi post in Russia nell’estate del 2016 e all’epoca si è immediatamente attivata per denunciare il fatto alle autorità russe competenti per istigazione al suicidio, diffusione di informazioni atte a causare danno alla salute e allo sviluppo dei minori, oltre che violazione di copyright essendo essa stessa parte lesa. Rainbow. Ha quindi posto in essere quanto in suo potere per fare luce sulla vicenda e sui responsabili della diffusione criminosa del post.
 
Dal 2016 Rainbow sta attentamente monitorando il caso ed è in attesa di conoscere gli esiti delle indagini avviate dalle autorità russe, tutt’ora in corso, e tutti gli opportuni provvedimenti che saranno intrapresi per bloccare la circolazione del post e assicurare i responsabili alla giustizia.
 
Il caso è anche stato portato all’attenzione della polizia postale italiana per fronteggiare qualsiasi rischio di traduzione e veicolazione sul territorio italiano.
 
Rainbow è altresì preoccupata e umanamente colpita dal continuo accostamento tra il post menzionato e la terribile notiziarisalente a oltre 1 anno fa relativa alla bambina di 5 anni, rimasta ustionata in gran parte del corpo a causa di una stufa a gas dopo essere stata lasciata sola in casa dalla nonna.  Le indagini delle autorità russe non hanno tra l’altro evidenziato alcuna relazione o responsabilità tra l’episodio che ha visto coinvolta la bambina e Rainbow stessa. Rainbow invita quindi a fare particolare attenzione alla correttezza delle informazioni per evitare il dilagare di informazioni potenzialmente rischiose.
 
Come è noto, Rainbow ha, nel proprio DNA, una spiccata sensibilità relativa al mondo dell’infanzia in tutti i prodotti che la caratterizzano: dalle produzioni animate al publishing, alla policy aziendale. Nello specifico, le produzioni animate di Rainbow seguono rigide direttive parent-approved, volte a evitare situazioni di pericolo relative agli ambienti in cui il bambino può ritrovarsi e magari provare a riprodurre azioni viste, anche solo per gioco o per scherzo. Per queste ragioni, nei propri prodotti Rainbow è particolarmente attenta ad evitare qualsiasi scena che potrebbe ispirare comportamenti pericolosi e tra questi ad esempio l’uso di fornelli o elettrodomestici”.