Tutto può succedere 2 dal 20 aprile, cast e personaggi: parlano gli attori in conferenza stampa

Al via su Rai1 Tutto può succedere 2, in 13 puntate dal 20 aprile: la presentazione dei nuovi episodi col cast in conferenza stampa

Tutto può succedere 2

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Tutto può succedere 2 sarà in onda dal 20 aprile in prima serata su Rai1, con 13 nuove puntate e 26 episodi che raccontano le vicende dei Ferraro, ispirate a quelle della famiglia Braverman della serie NBC Parenthood.

La nuova stagione dell’adattamento italiano prodotto da Cattleya con Rai Fiction è stata presentata in anteprima a Roma, con una conferenza stampa alla presenza dei vertici Rai e del cast al gran completo.

La direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta ha definito Tutto può succedere un esempio di “dramedy puro sulle fragilità della famiglia italiana“, che fa dell’alto standard qualitativo la sua forza: “Rai Fiction e Cattleya utilizzano il meglio della qualità cinematografica con attori che raramente fanno tv, insieme ad equipe di scrittori e registi capaci di fare di una lunga serie un film in 13 puntate“. Nei nuovi episodi continua la vicenda dei Ferraro, ma rispetto alla prima stagione si entra “nell’intimità dei personaggi ancor di più rispetto alla precedente: la qualità degli attori, soprattutto gli adolescenti è ancora maggiore“. E alla vigilia della messa in onda è arrivata anche la notizia della messa in produzione di un capitolo successivo: “La terza stagione è già in scrittura” ha aggiunto la Andreatta.

Oltre al cast di livello, un aspetto importante della serie è anche la musica curata da Paolo Buonvino, che valorizza il talento di molti giovani musicisti: “Questo è un altro degli elementi di qualità di questa storia, la musica sia repertorio che quella che cantano i protagonisti, Matilda DeAngelis ma anche i gruppi indie che si esibiscono nel locale di Carlo, permettono di veicolare musica nuova” ha aggiunto da Andreatta. In questa seconda stagione Samuele Bersani avrà un piccolo ruolo nei panni di se stesso, così come Calcutta e gli Stadio.

Entusiasta del progetto il direttore di Rai1 Andrea Fabriano:

Questo è un esempio del percorso che Rai Fiction ha avviato da qualche tempo, imprimendo una direzione potente verso innovazione e contemporaneità, sia per storie che per linguaggi: tornare in onda a solo un anno dalla prima serie, vuol dire che c’è approccio industriale alla produzione della fiction. Questa è una delle stagioni migliori per la fiction Rai per ascolti, varietà e ricchezza di storie diverse che hanno impreziosito il palinsesto. Tutto può succedere è una storia che ha l’ambizione di toccare ciascuno di noi: chi non può trovare in questa storia qualcosa della propria vita? Ed è una caratteristica di Rai1: unire pezzi di paese.

Spazio poi al cast, con ciascuno degli attori chiamato a presentare il proprio personaggio. Alessandro Tiberi è Carlo, il più giovane dei Ferraro e il più casinista.

Carlo è un immaturo, la pecora nera che difficilmente si integra nella famiglia tradizionale: è a un passo dal matrimonio, ci crede profondamente, sembra convinto ma il suo carattere verrà fuori ed entrerà in crisi con la compagna.

Tutto Può Succedere, il cast in conferenza stampa

Maya Sansa è Sara, secondogenita con un passato difficile.

Sara è un’altra pecora nera, si è sposata giovane ma con un marito poco raccomandabile e quando torna a casa da mamma e papà ritorna un po’ adolescente: nella nuova stagione resta un personaggio pieno di difetti ma con cuore, apre la porta all’ex marito, si illude di una seconda possibilità ma stringe amicizia con Nardini, il suo amore della prima stagione. relazione coi figli complessa perché crescono. Ero legata anche ad un altro progetto ma volevo esserci, anche epr il cast e per Lucio Pellegrini. La seconda stagione è una conseguenza: quando accetti non te ne vuoi uscire.

Pietro Sermonti è Alessandro, il classico buon padre di famiglia.

Siamo all’alba della nascita di una nuova creatura: Alessandro scopre che non è la figlia ma la moglie ad essere incinta. Gliene succedono di tutti ci colori ed è per questo che amo il personaggio: è una pecora bianca terribilmente affidabile, innamorato di moglie e figli da vent’anni in modo quasi goffo ma umano, ne conosco molte, di persone che controllano molto l’esistenza ma poi quando li tocchi in determinati punti deragliano, crollano e diventano umani. Aver passato tanto tempo con questa tribù, anche i minorenni è fantastico: mio figlio mi consente di raccontare un aspetto della vita che è quello del dolore di dover fare a meno dell’amore, di fare le cose senza avere nulla in cambio, lui è una grane forza per me… nonostante sia interista.

Ana Caterina Morariu è l’imperfetta Giulia, più attenta al lavoro che alla famiglia.

Giulia l’abbiamo lasciata molto brava nel lavoro ma meno come mamma, migliora un po’ nella seconda stagione ma non del tutto ed entra in conflitto con i fratelli perché loro non la capiscono.

Maya Sansa, Pietro Sermonti, Ana Caterina Morariu

Matilda DeAngelis è la ribelle figlia di Sara.

Ambra l’abbiamo lasciata alla fine di una parentesi omosessuale, ma quando capisce che le piacciono gli uomini ricomincia coi casini dell’anno scorso: non è più una bambina, il momento dei giochi è finito, e lei passa da adolescente cinica che tende all’autodistruzione ad adulta cinica che tende all’autodistruzione, ma ha anche una bella evoluzione nel rapporto della musica. C’è una luce in fondo a questa oscurità e risorgerà dalle sue ceneri.

Matilda DeAngelis

Benedetta Porcaroli è invece la figlia adolescente di Alessandro e Cristina.

Federica è sempre stata molto protetta dal padre che soffre di una gelosia morbosa e segue i consigli dei genitori, ma quest’anno tende a spiccare il volo, cresce, vole autonomia e indipendenza scontrandosi coi genitori. Ora affronta la scoperta dell’Asperger di cui soffre il fratello e sarà fonte di sofferenza, dovrà immedesimarsi nella percezione sensoriale del fratello: sarà una forte spinta per il personaggio, che crescerà improvvisamente e si fidanzerà con un ragazzo molto più grande dal passato difficile.

Camilla Filippi interpreta Cristina, moglie di Alessandro.

Per essere madre si è un po’ scordata di se stessa, se Alessandro è una pecora bianca è anche per merito suo: rappresenta le donne che permettono alle famiglie di andare avanti facendo passi indietro, ma a questo giro non ne farà più.

Benedetta Porcaroli e Camilla Filippi

Esther Elisha è Feven, fidanzata di Carlo.

I due futuri sposi scoprono i lati peggiori di loro stessi, del personaggio mi piace il fatto che lei si sentiva molto perfetta rispetto a Carlo, sempre pronta a puntare il dito, ma si riscopre molto più simile a lui di quanto crede: io faccio il tifo per Carlo.

Fabio Ghidoni è il marito “casalingo” di Giulia.

Giulia e Luca cercano di capire come affrontare un dolore, in certi casi la cosa da fare è cercare di ricostruire le basi della relazione, tornare indietro e capire perché si sta insieme. Si riscoprono e non si guardano più come madre e padre ma come donna e uomo. Ma c’è anche tanta gioia con la bambina e nuovi incontri emozionanti.

Una sintesi conclusiva l’ha fatta poi il regista Lucio Pellegrini, che ha diretto i primi 20 episodi, mentre per le puntate da 11 a 13 la regia è di Alessandro Angelini:

Il lavoro è stato quello di cercare in una scrittura molto bella dei nostri sceneggiatori una verità in ogni momento messo in scena: c’è stata grande collaborazione da parte di questi attori di grande talento e con dei giovani che approcciano per la prima volta la recitazione come un gioco, con grande verità, ed è quello che abbiamo cercato di fare in sette mesi di lavoro.