iOS 10.3 è stato rilasciato da neppure due giorni in versione finale per iPhone 7, 6S, SE, 6, 5S, 5 e 5C, generando un certo scalpore presso il pubblico, che lo ha accolto con grande entusiasmo pensando come ad un aggiornamento che avrebbe potuto correggere i principali problemi in cui erano incappati a partire dalle precedenti iterazioni, non ultimo l’eccessivo consumo della batteria, che in alcune circostanze tende a prosciugarsi nell’arco di pochissimo tempo.
In questo nostro articolo vi abbiamo parlato delle prime sentenze relative alla resa di iOS 10.3 a bordo di iPhone 7, 6S, SE, 6, 5S, 5 e 5C: fluidità nettamente migliorata, memoria aumentata in termini di capacità e spazio libero grazie all’arrivo del nuovo APFS, batteria per certi versi stabile (alcuni hanno parlato di una crescita di autonomia, altri, in realtà pochi, condannano iOS 10.3, ritenendolo colpevole di un battery drain che prima non ravvisavano), nessun bug particolare e mancato arrivo di Apple Pay in Italia, che dovrebbe debuttare ad aprile.
Ad appena un giorno di distanza dal rilascio di iOS 10.3 su iPhone 7, 6S, SE, 6, 5S, 5 e 5C, ecco arrivare il turno di iOS 10.3.2 beta (saltato iOS 10.3.1, che potrebbe essere distribuito sotto forma di aggiornamento incrementale di iOS 10.3, e magari introdurre proprio Apple Pay) per sviluppatori iscritti al Developer Apple Center (a breve, immaginiamo, anche per beta tester pubblici), però disponibile solo per iPhone 7, 6S, SE, 6 e 5S (esclusi a gran sorpresa iPhone 5 e 5C, in quanto dispositivi a 32-bit). Una vera disdetta per i possessori di questi melafonini, che speravano almeno di cogliere tutte le successive iterazioni di iOS 10, rassegnati com’erano all’idea di venire estromessi a partire da iOS 11.
In linea teorica, iOS 10.3.1 beta, rispetto ad iOS 10.3 invece disponibile per iPhone 7, 6S, SE, 6, 5S, 5 e 5C, dovrebbe garantire la correzione di alcuni bug e vedere migliorate le prestazioni generali dei dispositivi cui è rivolto, sperando possa avere un effetto benefico sulla batteria stessa (anche se ormai abbiamo abbondantemente capito che non ci si possono aspettare miracoli da un singolo aggiornamento software, specie se di natura incrementale). Ci risentiamo qui tra qualche giorno ad iterazione meglio snocciolata.