Brutte notizie per gli utenti che sono in possesso di alcuni tra gli smartphone Android più popolari in Italia, come nel caso dei vari Asus ZenFone 2, Samsung Galaxy S7 e Samsung Galaxy Note 4. Tutto nasce da un recente rapporto da parte di Check Point Software, che ha pubblicato un report molto interessante all’interno del proprio blog ufficiale, anche se arrivati a questo punto è necessario chiarire alcuni concetti importanti per milioni di utenti.
La minaccia in questo caso è data da un mix micidiale di malware e app dannose, che risultano preinstallate a bordo di 38 smartphone Android. Gli studiosi ritengono che la responsabilità non sia dei singoli produttori, in quanto l’anomalia si sarebbe verificata nel bel mezzo della catena di fornitura. Vi ricordo che la faccenda investe anche altri device, tra i quali l’LG G4, il Samsung Galaxy S4, il Nexus 5 e l’Oppo N3 (l’elenco completo lo trovate con il link fornito in precedenza).
Detto questo, il malware consente a terzi di ottenere i permessi di amministratore dello smartphone, a completa insaputa dell’utente finale. Per quanto concerne le app, quella più pericolosa in termini di permessi si chiama “Loki“, mentre molte altre non fanno altro che aumentare il flusso di contenuti pubblicitari.
SOLUZIONI – Al momento una soluzione certa per i possessori di un Asus ZenFone 2, Samsung Galaxy S7 e Samsung Galaxy Note 4 non esiste, anche perché non è stato annunciato nulla dai singoli produttori. Chiaro, però, che munirsi dei migliori scan di sicurezza presenti all’interno del Play Store sin dall’acquisto dello smartphone possa risultare una buona idea. Insomma, da questo momento abbandonate l’idea che il device “scartato” possa essere immune da qualsiasi pericolo. Del resto, esattamente come avvenuto con il bug StageFight del 2015, il rimedio definitivo si avrà solo con un apposito aggiornamento da parte dei vari brand coinvolti.