Sicura la fusione Wind e 3 Italia e l’entrata di Free Mobile in Italia: nessun pericolo per i clienti dal ricorso Fastweb

Parla l'AD del nuovo brand unico. Nessuna preoccupazione per l'operazione di Fastweb, in Europa la decisione sarà favorevole.

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Chiaro come la fusione tra Wind e 3 Italia non sia andata proprio giù a tutti, così come l’imminente ingresso di Free Mobile nel mercato italiano. Un competitor su tutti, Fastweb, ha da qualche tempo presentato un ricorso alla Comunità Europea in riferimento ai nuovi equilibri del mercato TLC, lamentando seri rischi per i clienti e per la loro tutela. Come stanno ora le cose?

L’organismo di garanzia e controllo europeo, in pratica l’Antitrust dell’Unione ha ricevuto proprio il reclamo della concorrenza Fastweb la quale ha lamentato la mancata trasparenza della procedura in corso. Problema cruciale per l’operatore in questione è il fatto che i due nuovi attori così creati, da una parte l’operatore unico Wind 3 italia e dall’altro Free Mobile non sarebbero in grado di creare condizioni economiche e incentivi equivalenti a quelli precedenti al 1 gennaio 2017 (quando cioè l’operazione di unificazione delle aziende è entrata nel vivo).

Ci sono seri pericoli per cui sulla fusione Wind 3 Italia e sull’ingresso di Free Mobile in italia ci sia un concreto passo indietro? La Comunità Europea ancora non si è pronunciata in merito ma l’AD del nuovo operatore unico si dice per nulla preoccupato della faccenda. Nel corso del convegno di Cdo Sharing, l’amministratore ha sottolineato come, a suo avviso, la decisione della comunità europea sia tanto solida da non poter essere messa in discussione da nessun ricorso, ed in particolare non da quello di Fastweb. In pratica, il referente del nuovo vettore si dice fiducioso sul fatto che tutte le operazioni relative al brand unificato continueranno senza alcuna battuta d’arresto. Free Mobile, da parte sua, non ha commentato ancora il ricorso di Fastweb ma sembra abbastanza chiaro, dal suo silenzio, che non ci sia reale preoccupazione per la discesa in campo nel mercato italiano. In attesa che in Europa qualcuno si pronunci sull’esposto di Fastweb, insomma, tutti i protagonisti della vicenda dormono sonni tranquilli.