Torna con un nuovo album in studio, a tre anni di distanza da Kings of Suburbia, la band tedesca che ha raggiunto la popolarità internazionale nel 2007 con Monsoon.
Dream Machine dei Tokio Hotel è un album che non tradisce le origini emo-pop con sfumature alternative del quartetto di Magdeburgo, insieme da quasi vent’anni. La band si è costituita nel 2001, ma è stato nel 2005 con la versione tedesca di Monsoon che è arrivato il contratto con la Universal che li ha resi celebri a livello internazionale.
Il look eccentrico che ha da sempre caratterizzato soprattutto il frontman della band, Bill Kaulitz, rispecchia le sonorità oniriche/elettroniche di Dream Machine, che a tratti arriva a ricordare il mondo dei Daft Punk, soprattutto in un brano come Cotton Candy Sky, settimo della tracklist di dieci brani. I primi due brani rilasciati sono stati What If, scritto dai gemelli Kaulitz, che parla di occasioni andate perse, e Something New; i due inediti hanno dato l’occasione al frontman dei Tokio Hotel di presentare il progetto che c’è dietro al loro quinto disco: “Questo è il nostro ‘dream record’, l’album dei nostri sogni. L’album che abbiamo sempre sognato di registrare sin dagli inizi della nostra carriera, e finalmente lo abbiamo fatto”.
Il video di What If è stato rilasciato il 21 febbraio e ha già quasi raggiunto le 650mila visualizzazioni. L’ambiente richiama la giungla urbana e il mondo dei club con le loro insegne, strizzando l’occhio visivamente alle atmosfere di Drive e Neon Demon.
Il fatto che i Tokio Hotel stiano insieme da ben sedici anni, gli ha permesso di diventare per i loro fan una vera e propria colonna sonora della propria vita, tradizione che la band spera Dream Machine sia all’altezza di portare avanti.
I Tokio Hotel partiranno in tour per presentare il nuovo album dal prossimo 12 marzo 2017. Delle 29 tappe attualmente previste, due saranno in Italia: il 28 marzo al Fabrique di Milano e il 29 marzo all’Atlantico di Roma.
