In queste settimane stiamo cercando di analizzare una serie di soluzioni alternative per gli utenti in possesso di un Asus ZenFone 2 sul fronte dell’aggiornamento Android Nougat, provando a capire quali sono i punti di forza e di debolezza delle diverse ROM in circolazione, ma allo stesso tempo non si deve mai smettere di dare uno sguardo all’indietro. Soprattutto per quanto concerne gli inevitabili bug che con il trascorrere del tempo emergono per un dispositivo molto diffuso qui da noi.
L’ultimo emerso all’interno del nostro gruppo Facebook dedicato al device, in ordine di tempo, è quello riguardante i riavvii indesiderati dell’Asus ZenFone 2. Un problema bloccante e che apparentemente non ha né soluzioni, né una causa scatenante in grado di farci capire cosa abbia portato ad una situazione di questo tipo. In molti, comunque, hanno riscontrato il bug dopo l’ultimo aggiornamento ufficiale. All’interno del suddetto gruppo troverete il video che vi mostra la problematica in questione.
La soluzione più probabile pare risieda nell’assistenza Asus, per il semplice motivo che tali riavvii potrebbero essere imputabili alla batteria, se non addirittura alla scheda madre. Insomma, se avete lo smartphone in garanzia, meglio non avventurarsi nel campo degli “smanettoni”. C’è poi un’altra corrente di pensiero secondo cui un rimedio alternativo ci sarebbe . Procedendo ad un hard reset del proprio Asus ZenFone 2 dovremmo metterci una volta per tutte alle spalle un bug del genere. In tal senso, bisogna procedere da recovery dato che non è l’UI a non avviarsi. Pertanto, è necessario spegnere il telefono e riaccenderlo tenendo premuti i tasti vol+ e Power contemporaneamente.
A quel punto dovrete rilasciare il tato Power e mantienere premuto vol+ fino a quanto non comparirà il classico messaggio Asus. Ora, mollate il “vol+” del vostro Asus Zenfone 2, entrando in questo modo in fastboot. I tasti del volume vi consentiranno lo spostamento fino alla voce dedicata al “recovery mode”, procedendo in questo modo con il desiderato hard reset. Al momento, l’unica alternativa alla procedura appena illustrata è l’invio dello smartphone in assistenza. Vi è mai capitato un problema di questo tipo?