La storia di Giorgia, che tanto deve al Festival di Sanremo: foto e video da E poi a Oronero

Con una carriera ricca di collaborazioni e complimenti internazionali, la storia di Giorgia è una delle più belle del panorama musicale italiano

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Quando la tua carriera musicale comincia al Festival di Sanremo, non può che essere un piacere tornare sul palco dell’Ariston: la storia di Giorgia si ripeterà di nuovo quanto la cantante sarà ospite di Carlo Conti e Maria De Filippi nella serata di mercoledì 8 febbraio. Con la sua E poi stregò l’Italia nell’edizione 1994 della kermesse, e da allora Giorgia non ha più smesso di cantare: ecco ripercorsa la sua carriera musicale, con le foto e i video più belli.

Sin dalla sua nascita, nel 1971, Giorgia vive a stretto contatto con la musica: suo papà è Giulio Todrani, musicista e cantante. La prima esperienza professionale arriva nel 1990, quando a diciannove anni partecipa alla registrazione dell’album Miserere di Zucchero come corista.

La carriera di Giorgia spicca il volo nel 1993, quando presenta a Sanremo Giovani il brano Nasceremo: classificandosi prima può accedere al Festival di Sanremo 1994, dove debutta ufficialmente con il brano E poi e si classifica settima. La sua presenza non passa però inosservata, tanto che viene invitata da Luciano Pavarotti a partecipare all’iniziativa Pavarotti & Friends; il giorno della Vigilia di Natale del 1994 si esibisce poi in duetto con Andrea Bocelli per Papa Giovanni Paolo II. Intanto, Giorgia ha pubblicato un primo album omonimo, che vende circa 160.000 copie.

Nel 1995 Giorgia tenta di nuovo la carta di Sanremo: sul palco dell’Ariston stavolta porta Come saprei, brano scritto da Eros Ramazzotti, e riesce non solo a vincere il Festival, ma anche il Premio della Critica. L’anno procede a gonfie vele per la giovane Giorgia, che in primavera si esibisce nuovamente per Giovanni Paolo II e co-conduce il programma “Sanremo Top” con Pippo Baudo, mentre dopo la pubblicazione del suo secondo album Come Thelma e Louise viene invitata da Elton John come ospite durante le date italiane del suo tour. Il 1996 segue lo stesso copione: Giorgia partecipa a Sanremo col brano Strano il mio destino – ma stavolta arriva terza – e poco dopo pubblica un album con lo stesso titolo, registrato quasi interamente dal vivo.

La crescita artistica di Giorgia giova molto dell’incontro con Pino Daniele nel 1997, la cui collaborazione artistica per l’album Mangio troppa cioccolata porta ad una solida amicizia con il cantautore napoletano e un cambiamento radicale nel sound e nel look della cantante, che per un breve periodo porta i capelli rasati.

Il 1999 è l’anno di Girasole, l’album di cui Giorgia cura produzione artistica ed esecutiva e che vanta collaborazioni con artisti come Diane Warren, Des’ree e Alex Baroni, con cui la cantante ha una relazione dal 1997. Dal disco vengono estratti i singoli Girasole, Parlami d’amore e Tradirefare, oltre ad una cover de Il cielo in una stanza di Gino Paoli per il film omonimo dei fratelli Vanzina.

Lo stesso anno segna l’inizio dell’impegno umanitario di Giorgia, che diventa ambasciatrice per l’Unicef, e della sua carriera internazionale: per il mercato spagnolo, portoghese e latino esce l’album Giorgia (Espana). Il 2001 riporta invece Giorgia a Sanremo, dove arriva seconda con Di sole e d’azzurro: il brano, destinato a diventare una colonna portante della sua musica, viene poi incluso nell’album Senza ali dello stesso anno.

Giorgia subisce un gravissimo lutto nell’aprile del 2002, quando il suo compagno Alex Baroni muore in un incidente stradale. A lui dedica la canzone Marzo, uno dei tre brani inediti – insieme a Vivi davvero e a un riarrangiamento di E poi – contenuti nella raccolta Greatest Hits – Le cose non vanno mai come credi. La cantante si butta a capofitto nel lavoro, con un tour italiano tra novembre e dicembre 2002 e un duetto con Ronan Keating.

Nel 2003, Giorgia torna a cantare per il cinema: sua è Gocce di memoria, colonna sonora de La finestra di fronte di Ferzan Özpetek, che le vale un riconoscimento al Festival del Cinema di Taormina, un David di Donatello e tre Italian Music Awards.

Con l’album Ladra di Vento, Giorgia sperimenta un sound più elettronico e R&B, rintracciabile anche nel singolo apripista Spirito Libero: i fan accolgono bene il cambiamento, dato che l’album debutta direttamente in prima posizione. Nel 2004 esce il DVD Giorgia Ladra Di Vento Live 03/04 e, visto il successo dell’esperimento, nel 2005 Giorgia è la prima artista italiana a pubblicare un disco unplugged, MTV Unplugged, che ottiene tre dischi di platino. Intanto, Giorgia ha ritrovato l’amore al fianco di Emanuel Lo, ballerino che nel 2004 diventa suo compagno.

Per un nuovo album in studio bisogna aspettare il 2007, quando esce Stonata, anticipato dal singolo Parlo con Te; il secondo brano estratto è La la song (non credo di essere al sicuro), che Giorgia porta al Festival di Sanremo quando vi partecipa nel 2008, stavolta in veste di super ospite. Dopo i singoli Ora basta e Poche parole, quest’ultimo in duetto con Mina, esce un cofanetto che raccoglie l’intera carriera di Giorgia fino a quel momento, intitolato Spirito libero – Viaggi di voce 1992-2008, dal quale estrae il brano Per fare a meno di te.

La musica di Giorgia deve fermarsi un attimo per accogliere Samuel, il frutto dell’amore tra lei ed Emanuel Lo: il piccolo nasce il 18 febbraio 2010.

Dopo la maternità, nel 2011 esce Il mio giorno migliore: il singolo anticipa l’album Dietro le apparenze, che contiene brani ormai famosissimi come il duetto con Jovanotti, Tu mi porti su, e quello con Eros Ramazzotti, Inevitabile. L’album è un successo: viene definito “Album Pop 2011” da iTunes, vende milioni di copie e diventa disco d’oro e di platino. Per Dietro le apparenze, Giorgia viene premiata ai Wind Music Awards e ottiene una nomination agli MTV EMA nella categoria “Best italian act”.

L’inarrestabile Giorgia pubblica nel 2013 il suo nono album in studio, Senza Paura, anticipato dal singolo di successo Quando una stella muore, al quale segue in rotazione radiofonica il duetto internazionale con Alicia Keys I will pray (pregherò).

A tre anni da Senza Paura risale l’ultimo disco di Giorgia, Oronero, dal quale sono stati estratti il singolo omonimo e il più recente Vanità: presenziando di nuovo al Festival di Sanremo come ospite, Giorgia porterà la sua musica nuova e magari anche quella vecchia, che a distanza di anni non smette mai di emozionare.