A lanciare la boma è il quotidiano di Maurizio Belpietro La Verità, in edicola l’1 febbraio, col titolo d’apertura “Tangenti al Festival di Sanremo“.
Secondo un articolo a firma di Carlo Piano, sul Festival si starebbe per abbattere una bufera giudiziaria che riguarda il sistema di gestione degli appalti e che coinvolgerebbe diversi dirigenti della Rai e collaboratori dell’azienda impegnati nella realizzazione della kermesse.
Secondo La Verità, il celebre architetto e designer Riccardo Bocchini, che anche quest’anno ha realizzato la scenografia del Festival di Sanremo, sarebbe stato raggiunto da un avviso di garanzia da parte della Procura di Roma, nell’ambito di un’indagine molto ampia che riguarda per il momento 52 indagati tra funzionari, dirigenti e direttori della fotografia passati da Viale Mazzini sulla scarsa trasparenza degli appalti in Rai. Nelle carte della Procura le ipotesi di reato per i diversi indagati vanno dall’associazione a delinquere all’appropriazione indebita, a corruzione e concussione.
Indagato per corruzione lo scenografo del palco all’Ariston e di tutti i programmi tv di Carlo Conti. Coinvolti anche dirigenti e funzionari Rai. Riccardo Bocchini, lo scenografo che per la terza volta firma il Festival di Sanremo, è indagato dalla Procura di Roma per corruzione. È sempre lui a realizzare le scenografie di tutti i programmi di Carlo Conti, che lo ha anche voluto nelle sue tre edizioni della kermesse canora.
A stretto giro è arrivata però la smentita: il legale dell’architetto ha inviato agli organi di stampa una rettifica – che riportiamo integralmente come segue – per spiegare che Bocchini non ha mai ricevuto alcun avviso di garanzia.
Io sottoscritto Avvocato John R. Paladini a nome ed interesse del mio assistito Arch. Riccardo Bocchini, con riferimento agli articoli “Stecche a Sanremo Avviso di garanzia allo scenografo preferito di Conti” – “L’architetto a peso d’oro da 22 trasmissioni l’anno”, pubblicati sul giornale “La Verità”, edizione del 01/02/2017, laddove viene detto che l’Arch. Riccardo Bocchini sarebbe stato raggiunto da un avviso di garanzia, dichiaro e preciso che, ad oggi, il mio assistito non ha ricevuto alcun avviso di garanzia. Si precisa che il mio assistito non è stato mai ufficialmente informato di essere coinvolto in indagini.
Si dichiara altresì che l’Arch. Bocchini non ha commesso alcun illecito nei confronti della RAI.
La notizia arriva in prima pagina su La Verità mentre il dibattito pubblico si infiamma intorno alla discussione sul cachet di Carlo Conti, dopo la petizione di Matteo Salvini che ha chiesto di boicottare il Festival per l’enorme spreco di denaro pubblico che comporta. In realtà stando alle previsioni di costi e ricavi, anche quest’anno la Rai ha specificato che gli investimenti per la realizzazione del Festival (16 milioni di euro) sono ampiamente ripagate dai ricavi pubblicitari (previsti in 22 milioni di euro). Lo stesso Conti ha replicato alle polemiche sul suo cachet di 650mila euro, su cui era già intervenuta una nota della Rai, specificando che devolverà una parte consistente del compenso alle popolazioni terremotate, ma aggiungendo altresì che la beneficenza dovrebbe restare un fatto privato e che nessuno dovrebbe essere indotto a mettere in piazza i propri gesti solidali per rispondere ad accuse pretestuose.