Trionfo San Siro. Sarri choc: Napoli non è grande squadra

Sarri si compiace che il Napoli sappia vincere soffrendo a dispetto di un arbitro totalmente inadeguato all'importanza della sfida, di un terreno indegno e del sempre prevedibile ritorno degli avversari. Ma non nasconde che il prossimo gradino da salire sarà il più duro: da buona squadra a grande squadra. O per meglio dire a squadra vincente

Sarri vuole di più

INTERAZIONI: 175

Il Napoli trionfa a San Siro ma non è una grande squadra. I tifosi esultano ma mister Sarri non è contento al cento per cento nel dopo gara. Sarri ha visto crescere la squadra fino al 95 per cento; il Napoli è una buona squadra. Ma adesso viene il difficile: arrivare al 100 per cento diventando una grande squadra. Questo dice Sarri ed ha perfettamente ragione (leggi di più).

La prova del Napoli a San Siro è stata strepitosa. L’ottimo Milan di Montella è stato annichilito dagli azzurri di mister Sarri che nella prima parte di gara hanno sciorinato un gioco brillante e spettacolare meritando la standing ovation nella Scala del calcio. Sul due a zero, in totale controllo della gara e con gli avversari alle corde, il Napoli non ha saputo chiudere la gara. Sarri si è sgolato, ma non c’è stato nulla da fare. Reina e compagni hanno permesso al Milan di rientrare in partita lasciando pericolosamente in ballo l’esito del match fino al fischio finale di un pessimo Rocchi.

Sarri si compiace che il Napoli sappia vincere soffrendo a dispetto di un arbitro totalmente inadeguato all’importanza della sfida, di un terreno di gioco indegno e del sempre prevedibile ritorno degli avversari. Ma non nasconde che il prossimo gradino da salire sarà il più duro: da buona squadra a grande squadra. O per meglio dire a squadra vincente. Una squadra vincente, Sarri lo sa bene, non può permettersi di lasciare aperte partite dominate rischiando di compromettere tutto come ad esempio nei dolorosi pareggi casalinghi al cospetto di Lazio e Sassuolo. Una squadra vincente non può nelle 21 gare di campionato finora disputate restare inviolata solo in sei circostanze ( Palermo, Genoa, Cagliari e Chievo, Empoli, Inter) prendendo reti persino contro Pescara (ahi quel pareggio alla prima di campionato) e Crotone.

Questa vulnerabilità è perniciosa in campionato ma può esser devastante in Champions. E’ questo il prossimo target fissato da Sarri: mentalità vincente, massima attenzione – cioè – alla fase difensiva specialmente dopo aver conseguito il vantaggio sui rivali. Non sarà facile raggiungere questo traguardo ma il grosso del cammino è stato già fatto. Avanti tutta!