OnePlus 3 e 3T hanno riscontrato una lunga sfilza di problemi dopo l’aggiornamento ad Android Nougat, probabilmente in quanto gli sviluppatori, per rispettare i tempi di rilascio, avrebbero compilato di fretta e furia il codice di un firmware ancora incompleto, e dunque prematuramente distribuito.
Sarebbe questo il caso della OxygenOS 4.0.1 basata su Android Nougat 7.0, succeduta una settimana più tardi alla prima OxygenOS 4.0.0, altrettanto immatura (in roll-out lo scorso 31 dicembre).
La notizia non è campata per aria, ma dimostrata da un file log scovato da un utente all’interno del forum ufficiale, di risposta ad un errore.
Ecco il testo che lo certifica:
“… questo è un DEBUG kernel e non è sicuro per un uso produttivo. Se visualizzi questo messaggio e non stai effettuando il debug del kernel, riferiscilo immediatamente al produttore!”.
Il debug kernel ha parlato, confermando il fatto che la Oxygen 4.0.1 dei primi di gennaio sia basata in realtà su un firmware ancora incompleto, e non di certo pronto ad essere rilasciato in versione finale. I bug che lo caratterizzano sono piuttosto importanti, l’azienda cinese avrebbe fatto meglio a prendersi del tempo, evitando di distribuire una release tanto malfunzionante.
OnePlus 3 e 3T adesso devono guardare oltre alla OxygenOS 4.0.2, che speriamo essere in grado di risolvere tutti i problemi finora emersi dalle due precedenti distribuzioni. Il firmware è previsto entro la fine della settimana in corso, così come confermato da OnePlus Italia su Twitter.
Speriamo gli sviluppatori questa volta abbiano svolto a dovere il proprio lavoro, confezionando un pacchetto che renda OnePlus 3 e 3T il più possibili stabili e reattivi, ma soprattutto esenti da ogni qual tipo di disturbo. La fretta è sempre stata cattiva consigliera in fatto di aggiornamenti, meglio aspettare un po’ di tempo in più, ma poter godere di una distribuzione pulita. Cosa ne dite?