E’ morto George Michael mica Mozart. Meglio D’Alessio

Preferisco Mozart e Gigi D'Alessio a George Michael. Che riposi in pace l'artista morto il giorno di Natale ma da tempo erano molto più interessanti le sue vicende giudiziarie ed omosessuali rispetto alla creatività musicale. Ha avuto il merito e la fortuna di diventare un'icona LGTB e questo gli ha garantito successo universale

George Michael ed il mistero della morte

INTERAZIONI: 3111

Non è morto Mozart ma solo George Michael. Che riposi in pace, ma mi sembrano oltremodo esagerati gli epitaffi in onore di un artista la cui canzone più conosciuta è  “Last Christmas” portata al successo  con gli Wham nel secolo scorso. George Michael è stato abile a cavalcare il successo commerciale di quella canzonetta ( lo dico con il massimo rispetto) e ad assurgere ad icona del mondo LGTB per la sua dichiarata omosessualità ( leggi di più). Con la sua morte finisce la mia adolescenza, l’età dei filarini che diventano amori. Lo saluto con molto affetto ma lo trovavo melenso e finivo per ascoltarlo allo scopo di frequentare le ragazzine che impazzivano per lui.

 

Di George Michael ad un certo punto erano diventati molto più interessanti, per un certo tipo di pubblico, i tormenti amorosi con lo storico compagno Kenny Goss, le vicende giudiziarie, i vizi e gli stravizi. Nel suo curriculum l’inevitabile arresto per atti osceni ed il consumo di droga. Che una simile vita potesse condurlo anzitempo al Creatore era abbastanza evidente, e per questo m’interessa assai poco il macabro chiacchiericcio sulle cause del decesso.

E’ triste il destino di questo artista capace di vendere 100 milioni di dischi. Il George Michael di Last Christmas era lontano anni luce da quello reale ma era riuscito a diventare un simbolo. Non si valutava più la sua creatività artistica ma la sua storia personale di omosessuale. E chi si azzardava a muovere qualche critica era, e sarà, tacciato di omofobia. Credo sia la peggior sorte che possa capitare a qualsiasi professionista: esser giudicati, in positivo e/o negativo, non per doti vocali e capacità sceniche ma piuttosto per la propria condizione sessuale della quale a nessuno dovrebbe interessare.

Personalmente che un cantante sia o meno gay m’interessa ben poco: sono e devono restare affari suoi. Sul palco m’interessa che canti come piace a me! E trovo oltremodo squallido che chi piange George Michael si lamenti che D’Alessio resti ancora in vita. Riposi in pace George Michael ma lunga vita a Gigi D’Alessio anche se non è un’icona LGTB, è sposato con una bella donna, ha frequentato i matrimoni cafonal e non i droga party. Sinceramente lo preferisco a George Michael. Ma è sempre questione di gusti