Violenza donne. Castrazione per i colpevoli

Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Aggiungere una pena alle punizioni già previste dal Codice: la castrazione dei colpevoli. Una punizione giusta per simili vigliacchi, un ottimo deterrente per i potenziali emulatori

Violenza sulle donne

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Nessuna pietà: castrazione per i colpevoli! #Noallaviolenzasulledonne. La Giornata Internazionale mobilita eventi ed energie per prevenire e sconfiggere un fenomeno drammatico come la violenza sulle donne. Non si può tentennare di fronte alla gravità dei pericoli che incombono sulle donne. La violenza fisica, sociale, psicologia mette a repentaglio oltre che la vita anche la dignità femminile della quale Papa Francesco invoca rispetto mentre la Presidente della Camera Boldrini – con discutibile senso dell’opportunità- sceglie di autocelebrarsi mostrando su FB gli insulti che riceve quotidianamente al pari invero dei suoi colleghi politici ( leggi di più)

E servono pene durissime, esemplari, inesorabili per i colpevoli. Oltre a quello che già prevede l’ordinamento giuridico io propongo di castrare chi si sia reso colpevole di violenza sulle donne. Privare il colpevole dell’attributo fisico che lo distingue maggiormente dalla donna aggiunge alla menomazione fisica un’umiliazione morale che ben ha meritato colui che ha ferito, violentato psicologicamente, seviziato fisicamente, ucciso una donna. Una giusta applicazione della legge del taglione che certamente avrebbe anche un effetto deterrente nei riguardi di coloro che in un crescendo parossistico, cominciando dalle urla e dagli spintoni, giungono a compiere terribile violenza sulle donne.

La violenza è un reato punito dalla Legge, ma la violenza sulle donne è ancora più grave e più gravemente deve esser punita. In quanto la vittima è più debole per costituzione fisica del suo aguzzino, non ha pertanto la reale possibilità di  difendersi. Ed i vigliacchi violenti lo sanno bene. Proprio per questo si sentono così forti,insicuri, impuniti. Ed allora, zac. Un taglio netto e via il pene. Da castrati a vita ci penseranno bene prima di esercitare nuovemente violenza sulle donne. Così come gli emulatori potenziali. Lascio alla scienza la decisione sul metodo: io sarei per il taglio netto in pubblica piazza, ma anche la castrazione chimica

Sinceramente sono infastidito dall’eccesso di demagogia al quale talvolta mi capita di dover assistere. Mi sembra ridicola la polemica sulla consonante finale. Presidente/a… per me è la stessa cosa. Non si cerchino titoli di giornali e spazi nei talk-show, ma si concentrino pensieri ed opere per impedire che le donne restino vittime di violenza tra le mura domestiche, in strada e suoi luoghi di lavoro.