The Young Pope. Sveliamo finale in anteprima (fake SPOILER)

Il regista Paolo Sorrentino è già al lavoro per la seconda edizione della serie tv "The Young Pope". Quali saranno gli sviluppi delle complesse trame all'ombra della cupola di San Pietro. Proviamo con la fantasia a sbirciare tra gli appunti dell'Autore.

The young Pope seconda serie al via

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Finale a sorpresa per The Young Pope. Suor Mary diventa Papa. Cardinale Voiello tifoso della Juventus che vince la Champions. Si conclude la messa in onda della serie tv “The Young Pope”. Tentiamo di svelarne in anteprima il clamoroso finale sbirciando, con la fantasia, negli appunti del regista Paolo Sorrentino. L’epilogo è davvero sorprendente.

Cominciamo a rassicurare le ferventi adoratrici di Jude Law il fascinoso interprete principale di The Young Pope. Pio XIII non abdicherà dal soglio pontificio e dalla serie televisiva come pure aveva minacciato negli episodi precendenti. Stupendo tutti The Young Pope nominerà , motu proprio, Papa Suor Mary che lo ha allevato nella fede e nel potere. Dunque sulla cattedra di Pietro avremo un Papa uomo ed una Papessa che si chiamerà semplicamente Maria I senza neanche bisogno di cambiare la carta d’identità. Dalla loro unione, non solo mistica ma anche carnale, nascerà un bambino destinato a diventare Papa con il nome di Pio XIV. Dopo Duemila anni la Chiesa Cattolica diventerà così una monarchia ereditaria e non elettiva.

Strabiliante. Davvero strabiliante. Ma con Paolo Sorrentino, già al lavoro per la seconda edizione che dovrebbe esser girata nel 2018, c’è da attendersi davvero di tutto e di più ( leggi di più).

Dopo il comprensibile sconcerto iniziale, i fedeli accoglieranno di buon grado la rivoluzionaria novità. Il Papa Jude Law e la Papessa Diane Keaton resteranno invisibili agli occhi del mondo ma saranno percepiti come più umani e normali dai fedeli. I canguri torneranno a popolare i  Giardini Vaticani che saranno aperti al popolo di Dio con le Guardie Svizzere a far da guide turistiche.

Anche i cardinali e la Curia romana si adegueranno al nuovo corso pontificale. Tutti fedeli a The Young Pope tranne il Cardinale Voiello che in preda ad un terribile crisi mistica e d’identità religiosa diventerà tifoso della Juventus. Giungerà persino ad indossare la maglia bianconera del Pipita trovandola invero alquanto large. Nulla servirà a farlo recedere da questa abiura. Anzi renderà obbligatoria la lettura di TuttoSport durante le celebrazioni liturghiche e fonderà lo Juventus Club Vaticano impetrando l’aiuto divino, oltre che quello umano, sulle sorti bianconere. Finalmente così la Juventus riuscirà a vincere la Champions League disputando la finale nel campetto papale di Castel Gandolfo.