Nel finale di How to Get Away with Murder 3 muore un pilastro ma niente è come sembra (video)

How to Get Away with Murder 3 svela il mistero del corpo sotto il telo, ma non è come sembra: recap dell'episodio 3x09, finale di metà stagione

How to Get Away with Murder, muore Wes

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Col finale di metà stagione How to Get Away with Murder 3 ha perso uno dei suoi pilastri e d’ora in poi nulla sarà come prima per i personaggi del thriller di Pete Nowalk: svelata l’identità del morto in casa di Annalise Keating, dopo settimane di sospetti su chi fosse nascosto sotto il telo bianco, l’unica certezza è che con la seconda parte di stagione in onda su ABC dal 19 gennaio cambieranno tutti gli equilibri tra i protagonisti.

ATTENZIONE SPOILER.

La narrazione su più linee temporali, che è un marchio di fabbrica della serie, si è rivelata funzionale per sviare il telespettatore e indurlo a credere che almeno tutti i Keating 5 fossero salvi alla vigilia del winter finale. E invece quelle che sembravano intuizioni plausibili si sono rivelate inesatte: non tutti i flashforward sono stati mostrati finora nel loro esatto ordine cronologico, tutt’altro.

Con un ultimo episodio al cardiopalma è stato ricostruito il giorno della tragedia in casa Keating: Wes Gibbins, come gli altri colleghi studenti, era stato dato per vivo dopo il flashforward che lo mostrava in una stanza della stazione di polizia interrogato nell’ambito di un’inchiesta su Annalise, ma questi fatti non sono accaduti dopo l’incendio, bensì poco prima che le fiamme divampassero e che lo stesso Wes fosse identificato come vittima dell’incendio a casa Keating. Una scena collocata temporalmente nella notte dopo l’incendio, ce lo mostra sul tavolo del medico legale mentre Nate ne identifica il corpo per metà reso irriconoscibile dalle ustioni.

Ma la verità è ancora un’altra, ovvero che il giovane tirocinante in legge ha trovato la morte in un modo che non è stato ancora mostrato al pubblico.

Per ora ciò che è certo è che sotto il telo bianco c’era il suo corpo e che le urla di Annalise erano per lui: l’episodio del winter finale termina proprio con Wes che lascia la stazione di polizia, presumibilmente, per raggiungere casa della Keating, poche ore prima che divampasse l’incendio. Tutto porta a credere che Wes abbia trovato la morte in casa di Annalise, ma il vero plot twist di questo episodio non è questo.

Durante la Fire Night abbiamo visto Nate entrare in casa di Annalise, seguito poco dopo da Laurel, l’unica tra gli studenti a rispondere alla richiesta della professoressa di recarsi a casa sua. Poco dopo, la casa è esplosa e da quel momento sono stati ricostruiti tutti i flashforward visti nei precedenti episodi. Ma anche in questo caso quello che sembrava evidente non lo è: se tutto lascia pensare che Wes sia morto nell’incendio perché viene tirato fuori dai pompieri dalla casa in fiamme e Annalise piange sul suo corpo mentre l’edificio ancora brucia, nel finale si scopre che le linee temporali ancora una volta non coincidono.

https://youtu.be/HZI42B-BtrM

Wes è sul tavolo dell’obitorio dopo l’incendio, alle 3:00 del mattino, ma è già morto prima che questo scoppiasse. Se il pubblico non lo vede entrare in casa di Annalise è proprio perché è già deceduto prima che Nate e Laurel entrino in casa, alle 10:12 di sera. Tuttavia lo studente viene identificato dalla stampa e, quindi dalla polizia, come vittima dell’incendio in casa Keating. L’unico che sembra sapere la verità è Nate, che dopo aver ottenuto un parere ufficioso sulle cause della morte dal medico legale (non mostrato allo spettatore), rivela ad Annalise che Wes era già morto prima dell’incendio. Un colpo di scena che pone diverse domande in attesa della seconda parte di stagione: chi lo ha ucciso, in che modo e perché il suo corpo era in casa di Annalise quando le fiamme sono divampate?

https://youtu.be/GJ_c0YL_FGk

In quest’ultimo episodio è riemerso anche un argomento latente negli ultimi mesi, che riporta dritti alla prima stagione di How to Get Away with Murder. La procuratrice Atwood sta indagando su Annalise Keating per cercare di incriminarla per omicidio di primo grado dopo che il corpo di Rebecca Sutter (uccisa da Bonnie al termine della prima stagione) è stato ritrovato in un bosco: i detective incaricati del caso offrono un’immunità a Wes per testimoniare contro di lei, ma lo studente la rifiuta e pone le sue condizioni prima di uscire dalla stazione di polizia, alle 4:00 del pomeriggio di quello che sarà il suo ultimo giorno di vita. Cosa è successo nel lasso di tempo tra quel momento e il ritrovamento del suo corpo? E cos’altro sa o ha fatto Nate, che ha assistito a tutta la scena della convocazione di Wes in polizia mentre gli veniva offerta l’immunità per incastrare Annalise? L’altra incognita di questo finale di stagione è Frank: dopo che Bonnie gli ha impedito di uccidersi, gli ha anche chiesto di rimediare al fatto che la Atwood stesse indagando su Annalise. Considerando che Wes era la pedina da usare contro la Keating per l’omicidio di Rebecca, non è da escludere che Delfino abbia “sistemato il problema” a modo suo.

How to Get Away with Murder 3 si congeda con un episodio avvincente, eccetto per il montaggio dell’ultima parte che poteva essere realizzato con più cura, e apre ad una seconda parte di stagione in cui i misteri da risolvere saranno tutti concentrati su Wes ed Annalise, da sempre legati da un rapporto particolare. La Keating non è riuscita a salvare sua madre Rose e ora dovrà fare i conti anche con la morte del ragazzo, oltre che con l’accusa di omicidio per il caso Sutter in cui dovrà proteggere Bonnie con cui ha un legame altrettanto profondo e confuso. Al suo fianco ci sarà sempre Nate a salvarla? E riuscirà a perdonare Frank per i suoi crimini o continuerà a tenerlo alla larga? Ma soprattutto, come affronterà il lutto per Wes? Di sicuro rivedremo ancora Alfred Enoch anche nella seconda parte di stagione: nessuno sa ancora come Wes sia morto e perché. Certamente un nuovo filone temporale ricostruirà i fatti nei prossimi episodi.