Le truffe telefoniche sono, oramai, all’ordine del giorno. Un nuovo avvertimento proveniente dalla Polizia Postale riguarda dei numeri con prefisso “02” colpevoli di rubare credito ai clienti, in maniera alquanto subdola e anche artefatta. La situazione è alquanto grave, visto cjhe l’AGCOM ha pure avviato un indagine in proposito, cercando di capire cosa stia succedendo.
Da dove proviene il pericolo? Devo ammetterlo, sono stata anche io intercettata in questa truffa telefonica, anche se per fortuna, non sono caduta in pieno nella trappola. Come accorgersi del tentativo di raggiro? A più riprese, nel corso della giornata, si viene contattati da un numero con prefisso 02, apparentemente non un classico numero di centralino. Al tentativo di risposta, la chiamata cade immediatamente. Fin qui, tutto nella norma, ma il tentativo insistente, porta più di qualcuno a ricontattare il chiamante ed è qui che si mette in pratica la truffa. Il malcapitato di turno, in realtà, non effettua una chiamata in Lombardia ma all’estero, e gli introiti esosi del tentativo vengono intascati dai truffatori telefonici.
Prima di spiegare, tecnicamente, cosa ci sarebbe dietro la truffa telefonica, ecco l’elenco esatto dei numeri finora individuati come pericolosi: + 39 02 692927527 / +39 02 22198700 / +39 02 80887028 / +39 02 80887589 / +39 02 80886927. Dunque, se state ricevendo, come capitato anche a me, telefonate insistenti da uno di questi recapiti, meglio ignorare il tutto, non ricontattando nessuno, il credito della propria SIM sarà salvo.
Sulle modalità della truffa l’AGCOM ha aperto un’indagine per motivi molto ovvi. Se il sistema su descritto di reindirizzamento da un numero nazionale ad uno estero è in corso, come è possibile che i sistemi di sicurezza degli operatori nazionali, lo rendano possibile? Marco Cicognini del Clusit (associazione della sicurezza informatica italiana) segnala come la tecnolgia oggi renda possibile il reindirizzamento ma per consentire il furto del traffico voce dal vettore ai malintenzionati, probabilmente, c’è da ipotizzare pure la presenza di qualche talpa interna ai vettori. Insomma, una situazione tutta da verificare a tutela dei consumatori per evitare spese ingiustificate. Al prossimo aggiornamento sulla vicenda dunque.