All You Need Is Love è il tema della terza puntata dello storico programma Roxy Bar di Red Ronnie che ha dato spazio anche all’amore sconsiderato – e a tratti folle – di Elya Zambolin per la musica.
Elya è quello che, nel bel mezzo di un’esibizione, ti lascia con il fiato sospeso e qualche dubbio amletico mentre stai ancora assimilando che:
– inizialmente era titubante su The Voice;
– ha solo 23 anni;
– suona davvero il piano;
– scrive realmente ciò che canta;
– canta realmente ciò che scrive;
– è davvero così folle da proporre la sua musica in un talent show;
– non ha niente da spartire con gli ex talent.
E poi si chiede perché sorridi esterrefatta mentre metabolizzi i sette punti di cui sopra.
Qualcuno spieghi ad Elya che c’è un’angoscia amletica che segue la domanda esistenziale: “Steccherà o non steccherà?”. Raggiunge l’apice nell’attimo di silenzio pre-acuto e l’istante dopo si trasforma in un sospiro sorridente e compiaciuto: non stecca.
Gioca d’azzardo con la sua voce e nella stessa vocalità ci sono tratti distintivi che rasentano la perfezione assoluta derivante dalla consapevolezza di potersi permettere qualche lusso in più. Perdersi tra le note più impensabili ormai è un vezzo irrinunciabile di un ex talent come tanti, che con i “tanti” ha poco da condividere. Prende ciò che di buono ha da offrire uno spazio in TV senza lasciarsi sopraffare dallo stereotipo dell’interprete che ripone in uno show televisivo ogni aspettativa di successo e continua a lavorare, come ha sempre fatto, verso il rilascio di un disco che possa sentire interamente suo.
Che sia Evelyn o Un Altro Brandy, negli inediti Elya ha inserito la formula segreta per impedire al pubblico di guardare l’orologio durante le sue esibizioni, e deve avere qualcosa in comune con quella, ormai collaudata, di Red Ronnie.
https://youtu.be/_unAPmU1Qko
È così che Roxy Bar, anno dopo anno, continua a coinvolgere i fan storici del programma con una spiccata attenzione alle nuove proposte della musica italiana, la musica vera. Red Ronnie critica il meccanismo dei talent show – lo ha ribadito più volte nel corso degli ultimi anni – ma supporta i musicisti e i cantautori, anche quelli che tentano la visibilità attraverso un programma TV.
Sempre interessato alla musica emergente, agli “artisti della nuova era”, tra FIAT Music e Optima Red Alert (il format per i nuovi talenti, in collaborazione con Optima e OM – OptiMagazine) conferma anche al Roxy Bar uno spazio riservato ai giovani, per raccontare le loro avvincenti ed appassionanti storie in via sviluppo. Quella della terza puntata appartiene ad Elya, un giovanissimo cantautore che alle spalle vanta un interessante quanto impegnativo percorso costituito da tanta attività live e, sì, anche un capitolo televisivo che lo ha visto trionfare nel Team Pezzali nella quarta edizione di The Voice of Italy.
Partecipare a Roxy Bar è per Elya un onore: conoscere Red Ronnie e presentare la sua musica in uno dei luoghi “culto” per eccellenza è un’emozione incontenibile intercettabile ad ogni parola.
La musica come esigenza personale ed obiettivo proprio non è ancora sparita e, tra gli innumerevoli interpreti in attesa del pezzo giusto scritto dall’autore del momento, c’è chi non ha mai smesso di lavorare intensamente. Elya fa parte dei pochissimi che vogliono perseguire il nobile scopo di presentarsi al pubblico con l’onestà artistica che contraddistingue i cantautori. Il timore di rinunciare alla creatività e alla sua identità ha lasciato spazio ad una affascinante sfida che ha in The Voice solo uno dei capitoli fondamentali del desiderio di Elya: vivere di musica, ma che sia la sua. L’ha già vinta.
Attualmente Elya sta lavorando al primo album da solista del quale farà parte il singolo Evelyn che da qualche ora è accompagnato dal videoclip ufficiale registrato a Berlino.
https://www.youtube.com/watch?v=Tjo4HbMkDT4&spfreload=5