How To Get Away With Murder 3×04 ha superato il limite? Morti, sopravvissuti e segreti (recensione)

Un episodio fuori controllo di How to Get Away with Murder, tra morti, sopravvissuti e i soliti tanti segreti. La recensione dell'episodio 3x04


INTERAZIONI: 57

Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, e lo sa bene Annalise Keating che nell’episodio di questa settimana di How To Get Away With Murder affronta le conseguenze dello schiaffo dato al creep psicopatico la scorsa settimana. “Don’t Tell Annalise” continua la trama orizzontale delineata in questa stagione, tra il mistero del flashforward e i problemi attuali dei protagonisti.

In tribunale, Asher deve difendere un ragazzo che è stato accusato ma Annalise viene sospesa a causa del suo comportamento poco rispettoso nei confronti di un cliente. L’avvocato è stata ripresa, senza saperlo, mentre dava lo schiaffone. Qualcuno vuole farla fuori. Nel frattempo, i Keating 5 sono immersi ognuno nei propri problemi. Laurel sta cercando Frank, che però ha intanto ha cambiato identità; Wes continua a starle vicino. È diventato evidente il fatto che tra i due c’è qualcosa. Connor tenta di riprendersi dalla rottura da Oliver, si dà a incontri online e orgie (Connor, riprenditi!).

La revoca della licenza getta Annalise nella depressione più totale e non riesce a sfogare la sua frustrazione. Beve, è sboccata, se la prende con Nate, al contrario, cerca Eve, l’unica che è sempre stata in grado di capirla. Peccato però che Annalise riceve un brutto colpo quando l’amante/amica le confessa di essere impegnata in un’altra relazione e che la sua nuova compagna le ha proposto di trasferirsi con lei a San Francisco (ottima mossa per far uscire di scena Framke Janssen, che si unirà al cast di The Blacklist).

La sospensione, la dipartita di Eve, Nate che non ne può più delle sue bugie (e va a letto con un’altra donna), tutto questo influenza la vita personale di Annalise, che cade sempre più in rovina, fino a quando decide di prendere una drastica decisione: confessare di essere un’alcolista. La domanda è: la donna ha davvero bisogno di un rehab? O forse deve disintossicarsi dal suo carattere evil ma astuto e previdente? La bellezza del personaggio di Annalise Keating sta nel suo essere così duale. La si ama, la si odia, ma lei troverà sempre un modo per farla franca. Forse non questa volta. Se non vuole morire da sola in quella casa, Annalise Keating dovrà fare un ultimo grande gesto per salvarsi da se stessa e dai suoi demoni.

Frank ha assunto un’altra identità allo scopo di introdursi nella prigione dove c’è il quasi morente padre di Bonnie, un ex perverso che ha abusato sessualmente di lei quando era giovane. Lì, agendo come un angelo della morte, pone fine alla sua vita, costringendolo a una delle morti più sadiche e spregevoli forse mai viste in una televisione broadcast. Laurel però ha sentito tutto ed era anche a conoscenza di dove si trovasse Frank. Ed è a quel punto che interviene Bonnie e le dice “Don’t tell Annalise” (“Non dirlo ad Annalise”).

Con questa agghiacciante morte, How To Get Away With Murder ha forse superato il limite? Se pensate che l’azione di Frank sia stata la peggiore, aspettate di vedere il mistero attorno al flashforward. Qualcuno è morto, qualcuno è sopravvissuto all’interno della casa in fiamme: si tratta della povera Laurel, ma la sua vita è appesa a un filo. Così come quella del bambino che morta in grembo. Proprio così, Laurel Castillo è incinta. Chi sarà il padre? Le scommesse sono puntate su Frank o su Wes.

In attesa del prossimo episodio, ecco il promo: