In arrivo aggiornamento Android 7.1 Nougat su Nexus 5X e 6P: link programma Beta, differenze con Android 7.0

Google annuncia ufficialmente il prossimo aggiornamento incrementale. Ora per gli sviluppatori, a breve per tutti.

Android Nougat

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L’annuncio ufficiale di Google è arrivato. Siamo ad un passo dalla distribuzione dell’aggiornamento Android 7.1 su Nexus 5X e 6P ma anche su Pixel C.  La preview del firmware sarà a brevissimo resa disponibile per gli sviluppatori, portando con se buona parte delle novità che sono presenti sui nuovi Google Pixel e Pixel XL (fa eccezione, ad esempio, il Google Assistant che sarà una prerogativa dei nuovi googlefonini per il momento).

Sul sito Google, nella sezione dedicata agli sviluppatori, i dettagli sulle novità di Android 7.1 rispetto ad Android 7.0: a disposizione degli esperti le API che consentiranno di programmare le applicazioni con delle scorciatoie, ossia fino a 5 funzioni di scelta rapida.  Spazio, naturalmente, alle nuove icone circolari. Non finisce qui, perché l’adeguamento incrementale garantirà anche l’introduzione di Gif animate e adesivi personalizzati direttamente da tastiera e l’accesso ad una nuova gestione della memoria interna.

Come essere tra i primi che beneficeranno della preview di Android 7.1: sottolineando, ancora una volta, che la disponibilità iniziale sarà  per i soli sviluppatori, un modo per partecipare  alle anteprime dei nuovi firmware Google, è quello di iscriversi al programma Beta del sistema operativo, a patto che si possegga uno dei fortunati dispositivi abilitati a queste fasi di test: parlo del Nexus 6, Nexus 9, Nexus 5X, Nexus 6P, ma anche Nexus Player.

Il programma beta consentirà di ricevere ciclicamente le anteprime dei sistemi operativi e dopo l’anteprima agli sviluppatori, di certo il firmware Android 7.1 sarà garantito anche agli utenti semplici, garantendo le funzionalità sopra riportate.  Fa piacere leggere direttamente dal sito Google come si stia già lavorando a stretto contatto con i dispositivi nell’ottica di garantire, nel più breve tempo possibile, l’adeguamento software anche per dispositivi non appartenenti alla famiglia Google ma di altri band. Staremo a vedere quando top di gamma come Samsung, LG, Huawei potranno beneficiare di questo prossimo passaggio.