Reunion per i Pink Floyd, la band si unisce in difesa delle donne di Gaza: live in arrivo?

Gaza mette pace fra i Pink Floyd. Roger Waters, David Gilmour e Nick Mason uniti in solidarietà delle 13 attiviste arrestate lungo la costa di Israele.

Pink Floyd

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Alcune voci di corridoio potrebbero rendere molto felici i fan dei Pink Floyd. E’ possibile, infatti, che molto presto Roger Waters e David Gilmour, due dei pilastri della band, si riuniscano ancora una volta in un live al fianco di Nick Mason.

A ristabilire la pace all’interno della leggendaria rock band potrebbe essere quanto accaduto in queste ultime ore sulla striscia di Gaza. Ieri, sulla pagina ufficiale Facebook dei Pink Floyd è apparso infatti un post con cui Waters, Gilmour e Mason manifestano la loro solidarietà verso le donne della Gaza Freedom Flottilla, a seguito del loro arresto al porto di Ashdod.

Il Dipartimento di Difesa israeliano ha bloccato la nave a bordo della quale si trovavano 13 attiviste, procedendo poi con il loro arresto. Le donne avevano deciso di raggiungere Gaza per protestare la decisione delle autorità locali di bloccare il traffico lungo la costa di Gaza, per motivi di sicurezza.

I Pink Floyd hanno manifestato la loro totale vicinanza alle donne della Flotilla, post replicato poi sulla pagina personale di Waters. La band ha definito, inoltre, deplorevole il loro arresto e la detenzione illegale in acque internazionali. A bordo della nave si trovava anche Mairead Maguire, Premio Nobel per la Pace.

“Pink Floyd reunites to stand with the Women of the Gaza Freedom Flotilla”

David Gilmour, Nick Mason and Roger Waters…

Pubblicato da Pink Floyd su Giovedì 6 ottobre 2016

Ci sarà presto una reunion? A destare maggior sospetto è un altro post, presente questa volta sul profilo personale di Mason, in cui troneggia un’unica frase: “noi siamo uniti”.

L’ultima volta che i Pink Floyd sono intervenuti su un palco risale al 2011, data in cui si è svolto il live all’O2 Arena di Londra. Negli anni successivi, infatti, fra Gilmour e Waters si è scatenata una battaglia legale senza confini, che ha decretato definitivamente la frattura interna del gruppo. La crepa si era già avviata con la morte di Richard Wright, forse, viene da pensare, l’unico anello di congiunzione fra gli altri artisti.