Totti, un perdente di successo

"Soltanto" uno scudetto ed un Mondiale.... Non ha vinto molto Francesco Totti il più importante talento calcistico italiano della sua generazione. Ma proprio perché è un perdente di successo il capitano della Roma è amatissimo. I vincitori finiscono per diventare antipatici, mentre lui è il simbolo dell'italiano medio come Alberto Sordi

Totti perdente di successo

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Tanti auguri a Francesco Totti che festeggia oggi il suo 40mo compleanno. Cifra tonda per un magnifico perdente di successo. Francesco Totti, infatti, nella sua carriera ha vinto “solo” uno scudetto ed un Campionato del Mondo. Con il suo talento e la sua classe avrebbe potuto e dovuto vincere molto di più.

Altri atleti simbolo come Paolo Maldini con il Milan ed Alessandro del Piero con la Juventus sono riusciti a mietere ben altri allori rispetto a Francesco Totti ma forse è proprio questa la ragione per la quale il capitano della Roma è tanto amato non solo in riva al Tevere ma in tutti gli stadi d’Italia che spesso gli tribuno l’omaggio della standing ovation.

Francesco Totti più che vincere ha soprattutto perso. Ed è notorio che i vincitori dominanti finiscono per diventare antipatici, mentre chi vince raramente e di regola le busca fa scattare un meccanismo psicologico d’immedesimazione. Francesco Totti è un atleta bandiera che, in un calcio di trasferimenti miliardari, ha indossato sempre e solo la casacca giallorosa. Una rarità assoluta meritevole di tutela da parte dell’Unesco. Francesco Totti incarna il sentimento nobile in un calcio patinato e di veline…anche se quella che ha sposato Ilary Blasi un bel casino gliela combinato alla vigilia del compleanno.

Francesco Totti sta al calcio come Alberto Sordi al cinema. E’ il simbolo dell’italiano medio con pregi e difetti: pennella giocate sublimi e sputa in faccia ad un avversario; segna reti memorabili e sbaglia occasioni clamorose; guadagna soldi con la pala ma è capace anche di enormi slanci di generosità; è un modello per i ragazzini ma spedisce a quel paese arbitri ed allenatori; ha spedito in rete brocchi inguardabili e preso a calci Balotelli; fa il cucchiaio e molla legnate siderali; è burino nell’espressione ma autoironico e leale nella relazione. Insomma Francesco Totti è complicato come la vita; è uno, nessuno e centomila.

Tanti auguri di lunga vita calcistica a Francesco Totti. Tanti auguri anche per il dopo che l’attende una volta, speriamo il più tardi possibile, appese le scarpe al chiodo. Il calcio e la vita senza Francesco Totti saranno molto, ma molto meno divertenti.