La questione del richiamo dei Samsung Galaxy Note 7 già venduti o prenotati su Samsung Italia o presso rivenditori terzi sta facendo letteralmente impazzire gli utenti. Siamo qui per fare un po’ di chiarezza in modo da distendere anche un po’ gli animi, assaliti da una certa maretta in questo periodo (a giusta ragione possiamo aggiungere).
Ad oggi sembra essere apparsa una procedura che spiegherebbe come comportarsi nel caso specifico, per quanto riguarda il nostro mercato. Innanzitutto va detto che la casa madre si sta premurando di effettuare una serie di test per meglio capire a cosa sia dovuto questo improvviso aumento della temperatura della batteria, che ha causato, come sappiamo, anche episodi di esplosioni sporadiche.
Non notate surriscaldamento del vostro Samsung Galaxy Note 7? Lasciate perdere comunque e riportatelo indietro. I rivenditori saranno tenuti a trattenerlo. Ove mai l’acquisto o la prenotazione non fossero ancora stati confermati, gli utenti potranno ottenere il rimborso completo del prodotto. In caso contrario, gli stessi potranno godere dei benefit legati alla promozione di lancio, ricevendo anche un coupon di 50 euro da spendere sul sito di Samsung Italia per l’acquisto di accessori a propria scelta.
La procedura di cui sopra è ufficiosa, ma non ancora ufficiale. Per evitare di sbagliare e quindi di prolungare ancora i tempi di attesa per la risoluzione di questa rogna legata al Samsung Galaxy Note 7, aspettate comunicazioni da parte di chi di dovere (se proprio state sui carboni ardenti, provvedete a contattare voi stessi i rivenditori, che siano essi negozi online, fisici o store ufficiale non fa alcuna differenza, dal momento che tutti dovrebbero essere stati allertati del pericolo che si corre). Speriamo in un felice epilogo della questione, soprattutto per i consumatori, che troppo spesso finiscono col rimetterci.