Terremoto all’amatriciana. Stupidi vegani a bocca asciutta

I vegani dichiarano guerra ai bucatini all'amatriciana. Forse non mangiare carne è più dannoso che mangiarne troppa. Che si mangino le bistecche di soia ha ci lascino il piacere di gustare un bel pezzo di guanciale perchè io continuo a ritenere gli uomini più importanti dei maiali

I vegani contro l'amatriciana

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Polemiche all’amatriciana. Mangiare troppa carne fa male, non mangiarne per nulla credo faccia peggio. Me ne sono convinto dopo le allucinanti polemiche sull’amatriciana scatenate dai nazi-vegani. Ancora una volta i vegani, che non mangiano alcun cibo d’origine animale, dimostrano di tener di più alla sorte di maiali, agnelli e manzi piuttosto che a quella di uomini e donne in difficoltà. Meglio gli animali degli uomini, senza dubbio alcuno per chi al guanciale preferisce la bistecca di soia.

Come accadde con l’alluvione del Sannio quando si scatenò una corsa ad acquistare le bottiglie di vino integre ma imbrattate di fango, anche per il terremoto dell’Italia Centrale i gourmet non hanno voluto far mancare la loro solidarietà alle popolazioni colpite.

Molti ristoranti hanno inserito nel menù i bucatini all’amatriciana promettendo di devolvere il ricavato al comune di Amatrice ed agli altri colpiti dal terribile sisma. Associazioni ed enti locali hanno poi organizzato serate per la raccolta fondi accompagnate dai bucatini all’amatriciana che hanno come ingrediente principale il guanciale di maiale.

Un sistema gustoso e conviviale per condividere la tragedia dei terremotati e fornire anche a distanza un aiuto concreto che può rappresentare un’ulteriore risorsa economica anche per il futuro. Ebbene i vegani più oltranzisti sono insorti piangendo le sorti del maiale macellato evidentemente preferito agli esseri umani sepolti sotto le macerie.

D’altro canto la svampita ex GFF Daniela Martani diventata vegana modaiola aveva esultato per il terremoto attribuendolo al karma, una sorta di vendetta divina contro il paese di Amatrice reo di aver dato i natali alla crudele pietanza a base di guanciale di maiale.

A Torino per sedare le polemiche, gli organizzatori di una serata solidale hanno anche inventato un’amatriciana veg nella quale si lascia solo il soffritto di cipolla salvo aggiungere per i crudeli mangiatori di carne il guanciale a fine cottura. La situazione per i vegani è tragica ma non seria. Mi chiedo per quale motivo chi legittimamente decide di non mangiare carne debba proibirlo ad altri. Sarebbe come se io – che di carne continuo a mangiarne poca ma buona – imponessi ai vegani di mangiarne un boccone. Ciascuno a tavola faccia come crede, ma lasciateci mangiare l’amatriciana con il guanciale in santa pace.