Babbo Bastardo 2 l’ascensione – il Natale alternativo

Cosa c’è di più buono e sentimentale dell’iconografia natalizia? Per certi versi il festival dell’ipocrisia. E se il concetto viene intercettato da Babbo Bastardo 2 l'ascensione, Billy Bob Thornton vi convincerà di sicuro ad essere più cattivi a Natale e più buoni tutto l’anno.


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E venne il tempo del politicamente scorretto: ci si era stancati dei buoni sentimenti e si cominciò a produrre e ad incitare all’uso di tutto quanto potesse risultare irriverente, quasi maleducato, improponibile per famiglie stile mulino bianco e benpensanti bigotti. Il politicamente scorretto in realtà nasce quasi come una sorta di contro moda, un urlo punk gioioso e senza senso nella letteratura cinematografica e non solo. Un misto di citazioni e gesta che scombinano le carte in tavola del conformismo.

Babbo bastardo l’ho adorato; non solo perché potrebbe essere una summa teorica di quanto precedentemente teorizzato sinteticamente, ma anche per l’interpretazione altamente nociva di Billy Bob Thornton: per quanto riguarda me e tanti altri, ha rappresentato la consacrazione del suo talento. Che poi già il concetto di dissacrare e demolire uno dei maggiori simboli dei buoni sentimenti e del buonismo obbligatorio come Santa Claus, al secolo Babbo Natale, è già come esordio inevitabilmente detonante.

E a coccolare il presentimento per i buoni auspici poi c’è anche la trama di questo Babbo Bastardo 2 l’ascensione, che vede sempre il cinico personaggio di Willie Soke scazzatissimo e annoiato dal suo lavoro di sopravvivenza: le sue ginocchia sono anchilosate come e più del suo umore truffaldino nell’accogliere i bambini festanti in piena atmosfera natalizia. Per “fortuna” ci sarà il mefistofelico complice Marcus che ben penserà di rompere la monotonia della loro esistenza, architettando una grande rapina ai danni di un ente di beneficienza di Chicago. E per allargare la cerchia dei cattivi intraprendenti, questa volta anche la madre di Willie si renderà attiva con un dinamico compito nell’obiettivo pianificato. Nel frattempo, il ragazzino incontrato nel primo episodio, ha avuto il suo bel sviluppo all’insegna del contesto nerd e degli ormoni in lecita tempesta sfogareccia.

Mark Waters è il regista di Babbo Bastardo 2 l’ascensione e il cast comprende anche Kathy Bates, Brett Kelly e Christina Hendricks. A seguire c’è il trailer targato red band: è pieno di quelle che per molti (e effettivamente è così) sono definite volgarità. C’è da sempre ampio dibattito in proposito: in alcuni casi, è vero, le volgarità sono facilmente usate per portare alla risata il pubblico. Considerate facile scorciatoia priva di spessore, per raggiungere il risultato comico. Non è sempre così. Qualche volta la cosiddetta volgarità è un’irruzione fragorosa per sconvolgere schemi pre costituiti e destabilizzare ciò che è stantio, conformista e prevedibile. Ben venga. È irriverenza allo stato puro ed è complice della risata.

Non è facile distinguere i due casi. Non è nemmeno obbligatorio. In fondo l’importante è ridere. Abbandonatevi all’istinto: per sorridere è più che sufficiente. Per i ragionamenti c’è sempre tempo. Babbo Bastardo 2 l’ascensione sbarcherà nelle sale italiane il 22 dicembre. Giusto in tempo per un pessimo e oltraggioso Natale

Trailer: