La possibilità di tornare a volare e la voglia di affrancarsi dal terrore di questo mondo cinico in Aquilone di Ron. Rosalino Cellamare torna con un nuovo estratto da La forza di dire sì, i cui ricavi saranno devoluti alla ricerca sulla SLA. Il brano è scritto e composto con la band emergente La Scelta, che ha alle spalle una partecipazione al Festival di Sanremo nel 2008.
Come spiega Ron, il brano vuole essere uno stimolo al cambiamento di punto di vista e alla ricerca della propria serenità dopo il dolore e il superamento di un momento difficile. Aquilone è colui che cerca disperatamente di inseguire i propri sogni e risollevarsi nonostante gli ostacoli che la vita ci presenta.
Nel videoclip, rilasciato venerdì 29 luglio, Ron ha voluto sfruttare la metafora di un cane che sogna. Nelle immagini stereotipate del piccolo animale che desidera volare, l’artista ha forse voluto richiamare quel carattere infantile dei sogni che non ci abbandona mai, soprattutto quando si sente la necessità di cambiare rotta, dopo aver sentito che dentro di noi qualcosa si è rotto, perso o è irrimediabilmente cambiato. Segue il video, il testo e l’audio di Aquilone, il nuovo singolo di Ron feat. La Scelta.
Nero, inchiostro nero
a coprire il colore
sotto il buio apparente
vedo l’uomo che rideCambierà, solo se cambierò io
passerà un’altra estate, ma non morirò
come un aquilone
son tornato per volare
sono fatto per volareE ho imparato a vedere dall’alto i difetti più piccoli
ho schivato il dolore e la sorte perché, la vita è così semplice
e col soffio del tuo amore mi hai mandato su Venere
poi mi sono perduto, sepolto e rinato e vivrò
da adesso in poi
in un metro quadrato di cielo fra i sogni dei grandi e le nuvoleSotto un cielo di marmo
aspetto la pioggia
c’è un paesaggio di quiete
dopo la tempesta
non c’è spazio, ma resisto
non mi rinnegherò
cambio pelle mai cadrò
perché sono un aquilone
sono fatto per volareE ho imparato a vedere dall’alto i difetti più piccoli
ho schivato il dolore e la sorte perché, la vita è così semplice
e col soffio del tuo amore mi hai mandato su Venere
poi mi sono perduto, sepolto e rinato e vivrò
da adesso in poi
in un metro quadrato di cielo fra i sogni dei grandi e le nuvoleParlare la lingua dei cani non è difficile
se hai imparato a guardare con lo stupore dei piccoli
tieni stretto quel filo nel vento
tutto è possibile
in un metro quadrato
tra i sogni dei grandi e le nuvole
volerò, volerò
volerò, volerò
volerò, volerò
