Recensione Huawei P9 Plus: due imperfezioni, ma rapporto qualità-prezzo super

Promosso a pieni voti il top di gamma 2016 di Huawei. Eccolo analizzato sotto ogni punto di vista dopo un mese di utilizzo

Huawei P9 Plus

INTERAZIONI: 48

Siete alla ricerca di un top di gamma in grado di giocarsela con tutti, senza spendere cifre fuori portata come avviene spesso e volentieri con i modelli Samsung e Apple? Allora credo che ad oggi, in piena estate 2016, una delle migliori soluzioni a vostra disposizione sia il cosiddetto Huawei P9 Plus. Rimandando a dopo la questione prezzo e premettendo di non farvi intimorire dalle cifre che potete osservare negli store fisici, oggi proverò ad illustrarvi i punti di forza di uno smartphone Android collocabile nella famiglia dei phablet. Per un progetto a mio parere riuscitissimo.

Dopo le ottime cose fatte da Huawei con le diverse versioni di Huawei P8, confermarsi non era certo cosa scontata. Ecco perché qualsiasi valutazione riguardante un Huawei P9 Plus deve considerare un’eredità pesante da raccogliere. Qual è in primo luogo la sua scheda tecnica? Facciamo un punto della situazione riepilogandola come segue:

DESIGN – Voto 8

Huawei non si è certo distinta per un design rivoluzionario in questi anni rispetto ai principali produttori di smartphone Android, ma nella sua semplicità credo che con Huawei P9 Plus abbia fatto molto bene anche sotto questo punto di vista. In queste settimane, ad esempio, ho testato la variante grey, estremamente elegante con la scocca metallica che si sposa alla perfezione con il nero collocato sul versante superiore. Le linee ricordano quelle squadrate inaugurate anni fa con il Samsung Galaxy S2, senza cercare inutili ed inopportune diversificazioni rispetto alla massa.

L’impatto visivo della scocca posteriore, nonostante la presenza ingombrante della doppia fotocamera Leica ed il tasto che rappresenta il lettore delle impronte digitali, resta assolutamente gradevole. Tra l’altro è stato eccezionale il lavoro di Huawei sul fronte del peso: restare attorno ai 160 grammi, nonostante dimensioni pari a 152.3 x 75.3 x 6.98 mm ed il corpo in metallo, a mio modo di vedere è una vera e propria impresa.

I costi, come accennato in precedenza, sono inferiori a quelli dei phablet Samsung, nonostante la qualità del metallo sia di primissimo livello. Io stesso ho dato vita ad un involontario “crash test”, con caduta da un metro di altezza circa, senza riscontrare alcun danno. Insomma, come potrete notare anche dalla gallery che vi riporto, lo smartphone è di primissima fascia sul fronte del design. Gusto personale, s’intende.

DISPLAY – VOTO 7

Nulla da dire sullo schermo di un device come Huawei P9 Lite. Il bilanciamento dei colori è ottimo. Migliorabile, come ad esempio nel caso di OnePlus 3, ma più che accettabile. Anche sul fronte della luminosità gli ingegneri Huawei hanno fatto bene. Tuttavia, c’è un particolare contesto di utilizzo che mi ha lasciato un pizzico di amaro in bocca.

In condizioni ad elevata luminosità, infatti, credo sia abissale la differenza con i Samsung Galaxy S7 e Samsung Galaxy S7 Edge, grazie ai quali gli elementi presenti nella schermata risultano facilmente individuabili. Tutto questo per dire che, quando splende il sole in cielo, forse potrete avere qualche problema con il display di quello che resta un top di gamma di primissimo livello.

PROCESSORE – VOTO 8

Assolutamente soddisfacenti i riscontri ottenuti in un mese di utilizzo dal processore concepito per Huawei P9 Plus. Il chipset HiSilicon Kirin 955, supportato da 4 GB di memoria RAM in primo luogo non hanno mai dato vita a surriscaldamenti. Nemmeno quando lo smartphone è stato particolarmente stressato con l’ultimo aggiornamento di Asphalt o con il tanto discusso Pokémon Go, che al più ha dato una bella mazzata alla batteria. Come del resto avviene per tutti i device Android e non solo. Ricordiamo il comparto hardware del device:

Tornando a questioni specifiche e al dì là di quello che possono dire i test attraverso meri valori numerici, dopo aver provato anche il Samsung Galaxy S7 sento di poter dire che Huawei P9 Plus, ad oggi, sia davvero in grado di poter competere con tutti. A maggior ragione dopo l’aggiornamento rilasciato tra la fine del mese di giugno e l’inizio di luglio, visto che le piccole ottimizzazioni messe a disposizione del pubblico sono state piuttosto evidenti.

Del resto, trovarsi nella top ten di AnTuTu non è cosa da tutti, soprattutto se pensiamo che gli utenti devono affrontare un costo nettamente inferiore a buona parte dei gli smartphone che lo precedono, come potrete osservare facilmente dal ranking che sto per condividere con voi.

MEMORIA – VOTO 7,5

Interessante il fatto che gli utenti interessanti ad un Huawei P9 Plus potranno ottenere da subito 64 GB di memoria interna subito dopo l’acquisto. Insomma, siamo ben lontani dagli standard minimi che ad oggi caratterizzano Apple, tanto per citare un produttore di smartphone di fascia alta. L’unica pecca, sotto questo punto di vista, sta nel fatto che l’espandibilità non andrà oltre la soglia di 128 GB.

Per farci un’idea, il Samsung Galaxy S7 (che continuo a prendere come punto di riferimenti tra i device Android più competitivi) può arrivare anche a 200 GB. Dettagli da smanettoni? Forse, visto che una percentuale bassissima di utenti oggi ha l’esigenza di andare oltre i 128 GB, ma è chiaro che Huawei parta svantaggiata sotto questo punto di vista.

AUDIO – VOTO 8,5

Nessun appunto, invece, per quanto riguarda l’audio. Rispetto a Huawei P8, infatti, il produttore asiatico a mio modo di vedere ha fatto realmente dei passi da gigante, andando ad eleminare buona parte del rumore che era stato percepito e segnalato dagli utenti nei mesi scorsi. Forse si può migliorare qualcosina sul volume massimo e durante la riproduzione dei giochi, mentre quella dei video è davvero inattaccabile. Così come quella delle chiamate.

LETTORE D’IMPRONTE – VOTO 8

Il voto che deciso di dare al lettore d’impronte per Huawei P9 Plus è la media tra il 7 che il brand avrebbe meritato subito dopo l’uscita, considerando il fatto che prima dell’ultimo aggiornamento software mi è capitato in più occasioni di non vedermi riconosciuta l’impronta dell’indice destro, ed il 9 che attualmente sento di dare a questo particolare elemento. Per la mia esperienza di utilizzo, collocarlo sulla scocca posteriore, poco al dì sotto della fotocamera, è stata una mossa estremamente intelligente.

Insomma, credo che da un punto di vista puramente tecnico si possa fare di più e rendere più efficace il riconoscimento dell’impronta, ma allo stesso tempo Huawei si trova già in uno step avanzato con il suo attuale top di gamma.

FOTOCAMERA – VOTO 9

La fotocamera è probabilmente il punto di forza per questo Huawei P9 Plus. Al dì là delle campagne pubblicitarie andate sui social e in TV, posso assicurarvi che gli scatti di questo device sono davvero da urlo. La doppia fotocamera posteriore sfrutta al massimo la tecnologia Leica: un mix micidiale in grado di raccogliere più luce rispetto agli altri top di gamma, raggiungendo senza problemi gli standard del Samsung Galaxy S7 e Samsung Galaxy S7 Edge.

La gallery che sto per mostrarvi è incentrata su scatti effettuati con condizioni di luce differenti, nel tentativo di farvi percepire che non c’è contesto nel quale uno smartphone di questo tipo possa venir meno. Compreso il “bianco e nero”, che per tanti modelli di fascia alta rappresenta il tallone d’Achille, mentre con Huawei P9 Plus porta il dispositivo alla definitiva consacrazione. Ottima anche la fotocamera anteriore, con tanto di filtro bellezza per rendere le immagini tutto sommato simili a quelle catturate da quella posteriore, senza dimenticare gli innumerevoli effetti presentati dall’apposita app per pubblicare sui social delle foto davvero uniche.

Unica pecca la registrazione dei video. Quanto riportato poco fa a proposito delle foto aveva creato in me aspettative piuttosto elevate anche coi filmati, ma in questo particolare frangente non sono rimasto esattamente colpito dalla cura del dettaglio e dalla luce immagazzinata. Siamo però ai dettagli, visto che il mio sarebbe salito a 10 nel caso in cui anche la riproduzione dei video avesse raggiunto risultati simili a quelli che potrete percepire facilmente dalla gallery che vi propongo di seguito, a partire da quella notturna.

Messa a fuoco assolutamente perfetta, anche con soggetti in movimento. Ho testato la fotocamera anche alla presenza di luci “artificiali” piuttosto forti, ma il risultato finale è stato comunque più che soddisfacente. Il meglio però arriva di giorno, con la doppia fotocamera Leica in grado realmente di fare la differenza impostando “l’effetto bianco e nero”, con un abbassamento qualitativo minimo selezionando quella anteriore. Che ci si trovi in montagna o al mare, come potrete osservare, il prodotto finale è degno della fama che Huawei P9 Plus si è costruito.

AUTONOMIA – VOTO 9

In passato mi è capitato di recensire device davvero super per quanto concerne la durata della batteria. In primis il Samsung Galaxy Note 4 che ha confermato l’ottima fama dei phablet sotto questo particolare punto di vista. Dando però uno guardo al 2016, ritengo davvero fantastico il lavoro portato avanti dagli sviluppatori Huawei. Battere un Huawei P9 Plus in questo particolare contesto, infatti, credo sia impresa difficilissima per tutti gli altri modelli di fascia alta.

Qualche perplessità nel corso dei primi tre cicli di ricarica, è vero, ma da quel momento Huawei P9 Plus ha regalato solo soddisfazioni in un campo dove tantissimi modelli “rinomati” sono caduti. Con utilizzo normale (vale a dire 4G e WiFi sempre attivi, circa 30 minuti al giorno a giocare, un paio d’ore quotidiane utilizzando app come Facebook e Whatsapp, ed infine con 5-6 chiamate al giorno brevi) si sfiora la soglia delle 48 euro. Davvero niente male, se a questo aggiungiamo anche il fatto che la ricarica breve mi porta al 50% in circa trenta minuti. Staremo a vedere come evolveranno le cose con i prossimi aggiornamenti software.

SOFTWARE  – VOTO 8

Poco da dire per quanto concerne la questione software. Dal momento del lancio di Huawei P9 Plus fino ad oggi abbiamo assistito fondamentalmente al rilascio di un solo aggiornamento software, anche perché il device non ha presentato particolari problematiche in questi mesi. Qualche piccolo bug qua e là è stato risolto proprio di recente, come quello che ha migliorato la luminosità automatica quando ci si trova in ambienti scuri.

Qualche novità l’ho registrata anche sul fronte fotocamera, visto che, sempre in condizioni di poca luce, la qualità degli scatti è migliorata non poco attraverso l’ultimo aggiornamento. Il software ha anche introdotto le ultime novità in termini di sicurezza che abbiamo testato sui Nexus, fatta eccezione per il recentissimo upgrade di luglio. Per il resto, la nuova EMUI ha confermato le mie aspettative, trovandola molto più intuitiva di quanto si possa pensare.

La stessa area delle notifiche trovo che sia perfettamente organizzata, con la possibilità di avere una chiara percezione della natura eterogenea delle app che di volta in volta ci finiranno dentro.

PREZZO – VOTO 8

Come ho accennato all’inizio di questa recensione, credo che acquistare Huawei P9 Plus, ad oggi, rappresenti una delle migliori opportunità possibili per chi vuole portarsi a a casa un phablet assolutamente competitivo, senza spendere tuttavia cifre folli. Il device, almeno per quanto riguarda le principali offerte disponibili in Rete, si avvicina a gran velocità alla soglia dei 500 euro.

Insomma, siamo al dì sotto della versione flat del Samsung Galaxy S7, che viaggia più o meno sugli stessi valori, mentre il Samsung Galaxy S7 Edge (a mio avviso il suo concorrente diretto) ha un costo superiore di oltre 100 euro. Occhio poi, che la storia recente di questo mercato insegna che a settembre le occasioni potrebbero sprecarsi, soprattutto quando parliamo di un Huawei P9 Plus. Per quanto mi riguarda, solo la fotocamera posteriore e la batteria del modello rendono assolutamente consigliabile l’acquisto per chi dispone di un budget di questo tipo.

CONCLUSIONI

Morale della favola? Il recente Huawei P9 Plus mi ha davvero convinto e resto dell’idea che il produttore asiatico nel giro di pochi anni sarà ben più di un outsider per Samsung e Apple. Soprattutto se pensiamo che quest’ultima è destinata a vivere un 2016 non semplicissimo. Ciò non toglie che con piccoli dettagli si poteva fare ancora meglio e dare realmente del filo da torcere anche a chi domina attualmente.

Un po’ la registrazione dei video, un po’ il fatto che lo Snapdragon 820 ad oggi rappresenti il meglio in termini di processore per gli smartphone di fascia alta, forse qualcosina manca ancora a Huawei. Resto dell’idea, tuttavia, che attorno ai 500 euro non potete chiedere di meglio.

PRO

Doppia fotocamera con tecnologia Leica

Autonomia

Lettore impronte (collocazione ed efficacia)

CONTRO

Registrazione video (poca luce catturata)

Processore (ottimo, ma inferiore ai competitor)

VOTO FINALE – 8,1