A Giffoni 2016 il groove di Tullio De Piscopo, tra il ricordo di Pino Daniele e un messaggio ai giovani (video)

Il groove e la passione di Tullio De Piscopo a Giffoni 2016: la brillante carriera del batterista partenopeo, dagli esordi agli ultimi successi.

Giffoni 2016

INTERAZIONI: 7

Cuore, anima e istinto: il maestro Tullio De Piscopo approda a Giffoni 2016 dopo 26 anni, per celebrare i primi 50 anni di carriera nei quali la batteria è stata al centro della scena. L’occasione di tornare a Giffoni Valle Piana è stato il nuovo lavoro discografico dell’amatissimo batterista partenopeo, un cofanetto composto da 3 CD e intitolato 50. Musica senza padrone – 1965 -2015.

A Giffoni 2016, Tullio De Piscopo ha accettato di tornare bambino per noi! Dopo un divertentissimo sketch, nel quale il maestro chiede la cartella alla mamma, il cantautore e batterista partenopeo confessa che ai suoi tempi – per i musicisti emergenti – non esistevano canali per sfondare.

“Ai miei tempi non c’era niente, c’erano le balere. Molte delle quali in Emilia-Romagna. C’erano le radio, ma non le radio come adesso. C’era La Radio, solo quella. Adesso è tutto più facile, tutto più veloce. Siamo tutti un copia-incolla”.

L’avvincente racconto di De Piscopo, cadenzato da qualche intercalare in dialetto napoletano, non poteva che arrivare a Pino Daniele e ai loro esordi come musicisti. “Con Pino Daniele ci trovavamo per confrontarci sulle idee. Provavamo fino a che non si trovava il groove e l’intenzione che voleva lui”. Dopo il trasferimento a Milano, per partecipare agli album di altri artisti, l’obiettivo raggiunto di Tullio De Piscopo è stato un ingaggio da parte di Gabriel Yared, l’arrangiatore di Minacantalucio.

Il maestro di Andamento Lento si sofferma sulle modalità di arrangiamento del Premio Oscar, che scriveva la partitura interamente a mano. Il lavoro finale passava poi nelle mani di un copista, con il compito di trasferire tutte le parti di ogni musicista.

GUARDA TUTTE LE FOTO DI TULLIO DE PISCOPO A GIFFONI 2016

“Quando arrivavamo in studio, ci consegnavano le parti e provavamo. Dopodiché si registrava. Era sempre buona la prima! Non esistevano degli strumenti elettronici come adesso. Ora mi dicono: Tullio, ti mando un file e tu metti la batteria sulla chiavetta. Ma come faccio a mettere la batteria sulla chiavetta? Bisogna andare in studio, per sentire l’adrenalina. Sulla chiavetta non si sente l’adrenalina, perché sai che lo puoi rifare mille volte!”

Sui miti della sua infanzia, Tullio De Piscopo non ha dubbi: “I miei occhi vedevano gli LP di Miles Davis, Charlie Parker, Max Roach. Io amavo il jazz. Come cantanti, invece, Ray Charles, Frank Sinatra ed Ella Fitzgerald”.

Batterista di Pino Daniele in diverse occasioni, Tullio De Piscopo ha saputo condurre una carriera da solista di prim’ordine, fino alla raccolta di successi che ha presentato al Campania Sound Experience. Da Canto D’Oriente a Destino e Speranza con il mitico James Senese passando per Funk virus: gli inediti del genio delle percussioni sono il giusto epilogo di un percorso costellato di successi, da Andamento Lento a Qui Gatta ci Cova.

Nel triplo CD dedicato alla carriera di De Piscopo, celebrata da Campania Sound Experience, sono tre i brani inediti che il maestro ha voluto inserire, per scandire il lavoro svolto in 5 decadi dedicate interamente alla musica. Oltre a Canto D’Oriente, i brani inediti dell’ultimo capitolo discografico del batterista sono Destino e speranza e Funk Virus.