A Giffoni 2016 il rock dei Mokadelic dagli anni ’70 alla serie cult Gomorra: video intervista

Abbiamo raggiunto i Mokadelic a Giffoni 2016 e li abbiamo fatti tornare bambini: vediamo cosa ci hanno raccontato!

Giffoni 2016

INTERAZIONI: 8

Un ricco, ricchissimo Gomorra Day al Giffoni 2016. A valorizzare l’enorme attesa per il cast della serie di Sky Atlantic, sono stati i Mokadelic, autori delle musiche apocalittiche che accompagnano il prodotto diretto da Stefano Sollima, Francesca Comencini e Claudio Cupellini.

I Simons hanno raggiunto i Mokadelic a Giffoni 2016, per scoprire i loro sogni di bambini ma anche per capire come Gomorra abbia influenzato la loro carriera artistica. Da musicisti esperti e psichedelici, Alessio Mecozzi & Co. non disdegnano i canali moderni come YouTube e i social, anche non mancano di scherzarci sopra: “Dovremo assumere un addetto stampa di 12 anni”.

Sulle icone musicali che hanno accompagnato la loro adolescenza, invece, sembrano non avere dubbi: da un coraggioso Led Zeppelin, a un più soft Michael Jackson, i Mokadelic spaziano dal rock nostrano di Vasco Rossi al pop di Michael Jackson, passando per i Duran Duran.

Sulla eco fortunata di Gomorra, invece, rivelano: “Siamo entrati dalla porta principale perché già avevamo collaborato con Stefano Sollima. L’eco principale di cui abbiamo potuto giovare è certamente l’esportazione all’estero, ma questo è accaduto a tutti i comparti che lavorano all’interno della serie”.

È a Pietralata che il pathos di Gomorra prende vita. Un microfonista, due psicologi, un antropologo e un designer: i Mokadelic, ormai da anni, si ritrovano a comporre in quella che è diventata la loro casa base e da lì dipingono in musica le azioni, la cattiveria e la caratterizzazione fenomenale di ognuno dei personaggi della serie ispirata all’opera di Roberto Saviano.

Le colonne sonore dei Mokadelic, che solo per la prima stagione hanno composto ben 16 atmosfere, giocano il loro potere emozionale su un ritmo cadenzato e scandito da elementi elettronici, ma anche dai più tradizionali basso, chitarra e pianoforte. È forse nell’immortale Ciro Di Marzio che i temi dei Mokadelic raggiungono un inaspettato quanto intenso spleen. Doomed to Live, che è forse la traccia più nota e rappresentativa della serie, riesce a imprimere nel volto di Di Marzio la consapevolezza di essere un criminale condannato a vivere.

Un criminale che si trincera tra sentimenti contrastanti, accompagnato dal ritmo ipnotico che i Mokadelic hanno saputo comporre con straordinaria maestria, che giace inerme di fronte alla polizia scientifica e al corpo di Attilio, colui che gli ha fatto da padre. Il senso delle musiche di Gomorra è forse tutto qui, nel carattere apocalittico che il gruppo di Alessio Mecozzi, Christian Marras, Alberto Broccatelli, Maurizio Mazzenga e Luca Novelli ha saputo dare a ogni atmosfera creata per la serie ideata da Roberto Saviano.