Già ieri vi avevamo dato notizia dell’effetto che la Brexit avrebbe procurato da qui a poco al OnePlus 3, protagonista di un prossimo aumento del prezzo finale per la fluttuazione della sterlina. Il produttore vende relativamente poco, e di certo non può permettersi di subire la svalutazione monetaria in UK, dovrà pur difendersi in qualche modo.
Per correttezza nei confronti dei propri clienti, la startup cinese ha per questo deciso di parlare chiaro, comunicando loro del prossimo sovrapprezzo che OnePlus 3 subirà nel Regno Unito nel giro di qualche tempo. Non si sa quando, non si sa di quanto, ma la cosa prenderà forma con ogni probabilità (altrimenti l’azienda non si sarebbe scomodata nel dare comunicazione in tal senso). In ogni caso tranquilli, la cosa non toccherà minimamente gli italiani.
OnePlus non è l’unica realtà societaria a nutrire un certo timore nei confronti della Brexit. L’estromissione volontaria del Regno Unito dall’Unione Europea giocherà un ruolo fondamentale per tutta l’economia internazionale, ed il mercato mobile non farà di certo eccezione.
Vodafone, per farvi un altro esempio, sembra essere intenzionata a spostare il proprio quartier generale da Londra al di fuori dei confini britannici. Naturalmente, bisognerà ponderare per bene la cosa, visti i 13 mila dipendenti in loco.
Samsung e LG sembrano altrettanto preoccupate per il destino del mercato britannico, per i consumatori e di conseguenza per gli investitori, che non vedrebbero sicuramente di buon occhio il presunto calo delle vendite che potrebbe registrarsi da qui poco (l’oscillazione della moneta potrebbe scoraggiare non poco gli acquisti di beni elettronici, non ci sarebbe di che meravigliarsi).
Vero è che sia Samsung che LG non hanno alcun impianto in UK, ma le varie commissioni per le tasse di importazione finirebbero col pesare non poco sulle vendite, e quindi sui guadagni. La Brexit ha sconquassato tutto, in un modo o nell’altro. Cosa prevedete?