Tocca ai Samsung Galaxy S7 e S7 Edge TIM, aggiornamento fresco di giugno

Passo in avanti di Samsung Galaxy S7 e S7 Edge TIM, con due firmware freschi

Samsung Galaxy S7

INTERAZIONI: 7

Samsung Galaxy S7 e S7 Edge TIM ricevono nelle ultime ore due nuove serie firmware, una diversa dall’altra (passa appena qualche giorno, non c’è tutto questo divario tra loro, potete stare tranquilli).

Partiamo dai dettagli di ciascuno:

Samsung Galaxy S7 TIM
PDA: G930FXXU1APEQ
CSC: G930FTIM1APF1
CHANGELIST: 8206888
BUILD DATE: 27.05.201
Android security patch level: 01.06.2016

Samsung Galaxy S7 Edge TIM
PDA: G935FXXU1APF2
CSC: G935FTIM1APF1
CHANGELIST: 8252943
BUILD DATE: 01.06.2016
Android security patch level: 01.06.2016

Come potete vedere, il firmware G930FXXU1APEQ per Samsung Galaxy S7 TIM è di circa 4 giorni più datato rispetto al G935FXXU1APF2 dell’S7 Edge TIM, tra l’uno e l’altro cambierà veramente poco o nulla.

In ogni caso, salta subito agli occhi l’introduzione per entrambe le release dell’ultima patch di sicurezza disponibile, ovvero quella relativa al mese di giugno. Si tratta di un passo avanti molto importante, che consente a Samsung Galaxy S7 e S7 Edge TIM di rendersi tutti e due meno vulnerabili ad eventuali attacchi da parte di malintenzionati. Non prendiamo sotto gamba la cosa, è un bene tenere sempre aggiornati i propri dispositivi, anche se di primo acchito potrebbe sembrare una banalità (è proprio su questo che giocano gli hacker, meglio chiarirlo subito).

Per il resto, entrambi i firmware destinati a Samsung Galaxy S7 e S7 Edge TIM non dovrebbero aggiungere chissà cosa rispetto alle release precedenti, se non qualche ottimizzazione mirata, di cui non conosciamo i dettagli. Si spera, chiaramente, in una migliore durata della batteria, che è spesso l’elemento più caro agli utenti.

Non appena vi verrà notificato l’aggiornamento, connettetevi ad una rete Wi-Fi e collegate il Samsung Galaxy S7 e S7 Edge TIM alla rete elettrica (se la batteria gode di suo di una carica superiore al 50 % potreste anche farne a meno). Per adesso non c’è altro da aggiungere, solo questo. Non ci resta che darvi appuntamento al prossimo articolo, dove saremo lieti di analizzare i risvolti relativi ai feedback emersi.