A monster calls – il fantasioso disagio di un adolescente

Un film fantastico, che però a ben vedere ci racconta qualcosa che proprio fantastico non è. Si parla infatti anche di bullismo e di quanto riesca ad essere invisibile e micidiale un male interiorizzato. A monster calls lo spiega deviando l’attenzione sule fantasie del protagonista: deviazione forzata che però focalizza un disagio dalle molteplici forme di cui, per fortuna, se ne parla sempre più.


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Ci sono molti modi per sfuggire ad una realtà che ti circonda e non ti piace. Sicuramente quello di ricorrere alla fantasia è uno dei più efficaci, se riesci a metterlo in moto, al netto di stimoli per così dire “esogeni”. Quando si è giovani, le possibilità di farlo sono ovviamente maggiori. E ce lo racconta anche questa nuova pellicola in arrivo per il prossimo autunno. A monster calls è il suo titolo originale. La trama narra di Conor un ragazzino dodicenne alle prese con problemi non da poco: quello principale riguarda la madre, che è in lotta con una grave malattia. C’è però anche il problema apparentemente secondario, ma che non è di minore importanza e riguarda la sua vita sociale: il ragazzo è vittima di bullismo e cerca di trovare rifugio, ma si isola troppo. Il suo isolarsi troppo lo relega però in un mondo di fantasia dove c’è un mostro che tanto mostro poi non è: ha infatti le sembianze di un albero. Un albero dall’aspetto mastodontico, temibile e saggio. Il problema è capire le vere intenzioni di questo mostro.

Queste prime immagini di A monster calls risultano sicuramente suggestive e non solo per gli inevitabili e necessari effetti speciali. Il punto è che questa pellicola, a suo modo, ci parla anche e soprattutto della solitudine di un ragazzino intravista attraverso l’ottica deformata delle vessazioni che subisce. Qui si parla di bullismo, che poi potremmo definirlo come un termine generico ad indicare un confluire di problematiche che solo recentemente è stato focalizzato maggiormente, complice l’attenzione di recenti normative ed episodi di cronaca sempre più cruenti. Il bullismo non è certo un fenomeno recente, però recentemente ha sposato strumenti di sicuro nuovi e più efficaci che hanno reso più micidiale i suoi effetti (il cyberbullismo ne è un esempio notevole).

A monster calls, basato sul romanzo omonimo di Patrick Ness, è diretto da Juan Antonio Bayona. Il cast da lui diretto è notevole: oltre Lewis MacDougall nel ruolo del ragazzino protagonista, c’è Felicity Jones nei panni della madre, ma ci sono anche Sigourney Weaver, Geraldine Chaplin, Toby Kebbell. Nella versione originale Liam Neeson dà la voce alla creatura mostruosa. A seguire trailer e poster. A monster calls esce negli USA il prossimo 21 ottobre.

Trailer: