Vendola, un crimine contro l’umanità

L'utero in affitto, che muove interessi economici enormi come il narcotraffico, dovrebbe esser dichiarato e punito come crimine contro l'umanità al pari del traffico di organi umani e della tratta di schiavi

Vendola e polemiche

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Torna a far discutere la vicenda Vendola. Insieme al compagno Ed, Vendola ha aperto alla stampa le porte della sua abitazione in Canada per mostrare al mondo Tobia. Vendola continua a dire che è figlio suo e del compagno. In realtà però di Tobia, Vendola non è il padre come alcuni mass-media continuano a voler far credere.

Due omosessuali non possono metter al mondo figli. E’ talmente ovvia questa condizione di natura che non meriterebbe neanche di esser discussa. Vendola ha dunque utilizzato il suo denaro per comprare l’ovulo di una donna che fecondato con il seme del compagno è stato impianto nell’utero di un’altra donna che per nove mesi ha condotto la gravidanza.

Al momento della nascita Tobia è stato consegnato dalla madre ai ricchi committenti che adesso vogliono farci credere di esser diventati genitori dopo aver sganciato non meno di 150mila euro. Vendola, e chi la pensa come lui, accusa d’omofobia ed arretratezza sociale e culturale tutti coloro su questo mercimonio scientifico esprimono dissenso e condanna ( leggi di più).

Io però non mi faccio convincere da Vendola e resto dell’idea che questa pratica sia un crimine contro l’umanità, uno sfruttamento del bisogno, un’aberrazione terrificante. Credo che questa pratica, che muove interessi enormi come il traffico di organi, debba esser dichiarata crimine contro l’umanità e così severamente punita.

E mi stupisce che Vendola, uomo di sinistra che avrebbe dedicato gran parte della sua vita alla difesa dei poveri e degli oppressi, sia lui stesso diventato un aguzzino. Vendola ha lautamente pagato una donna per condurre una gravidanza e poi strapparle via il neonato. Riuscite ad immaginare qualche cosa di più crudele e diabolico? Magari lo stesso Vendola ha tuonato in passato contro la prostituzione o lo sfruttamento delle colf. E poi Vendola con la forza del potere economico e politico costringe la donna alla più tremenda della separazioni?

Io non sto con Vendola ed il compagno. Sto con Tobia, che è stato privato del diritto ad avere una madre. E sto con le donne: colei che ha venduto l’ovulo e colei che ha fittato l’utero. Di costoro nessuna parla, nessuno si preoccupa: sono degli strumenti che non servono più. E le femministe non hanno nulla da dire, a cominciare dalla Presidente della Camera Boldrini sempre attenta alla vocale finale ?