Ci sono premesse non proprio lusinghiere per questo progetto appena delineato all’orizzonte: da una parte Sacha Baron Cohen reduce da un insuccesso recente che porta il titolo di Grimsby, pellicola che non ha convinto affatto, dall’altra Etan Cohen (da non confondere con i fratelli Coen con i quali non ha alcun legame), regista di Duri si diventa, che di sicuro non ha fatto gridare al successo. Insomma protagonista e regista sicuramente alla ricerca di un riscontro che vada a cementare fama e portafogli. E quindi veniamo al dunque: i due realizzeranno una pellicola su Mandrake, noto personaggio delle nuvole parlanti.
Cominciamo col dire che Mandrake non è targato Marvel: creato da Lee Falk (che creò anche l’Uomo mascherato), prese vita grazie ai disegni di Phil Davis, sempre negli USA, a partire dal 1934. L’uomo drago altro non è che un mago, affiancato da un principe africano dalle origini misteriose, il fido e fortissimo Lothar, che se ne va girando il mondo di avventura in avventura, mettendo le sue doti al servizio del bene per sconfiggere la criminalità. A vedere le immagini e le strisce dedicate, sicuramente Mandrake pare avere un sapore un po’ vintage e decisamente diverso dalla concorrenza dei colossi DC e Marvel; questo di sicuro non dispiace. Ci sarebbe da riflettere però su quante chance possa avere un progetto del genere, che inevitabilmente sarà di certo paragonato all’incontrastato e nutrito monopolio dei cinecomic, quelli realizzati e quelli ancora da realizzare. Ma Sacha Baron Cohen e Etan Cohen hanno in un certo senso un minimo di spalle coperte; dovrebbero partire col piede giusto, non fosse altro per il motivo che su tutto vigila la produzione della Warner Bros.
Più che altro è curioso sapere che questo è un progetto che si vocifera da più o meno 10 anni (i diritti per farne una pellicola furono acquistati nel 2007 dalla Baldwin Entertainment Group e dalla Hyde Park Entertainment: all’epoca circolarono i nomi di Mimi Leder per la regia e Jonathan Rhys Meyers come protagonista) e che non vanta grossi tentativi precedenti, a parte un serial cinematografico del 1939. Le potenzialità stando agli addetti al settore dovrebbero esserci, considerando anche e soprattutto il momento favorevole al genere: d’altronde le varie candidature che sono aleggiate negli anni passati hanno riguardato nomi come Kirk Douglas e Alain Delon (coadiuvato da Cassius Clay nel ruolo di Lothar!). L’idea sfiorò anche il nostro Federico Fellini, amico del creatore Lee Falk, che pensò al suo fido Marcello Mastroianni nel ruolo del mago. Vedremo cosa ne uscirà fuori con il pazzo Sacha, che finora ha prediletto soprattutto ruoli comici. Ci aggiorneremo. Forse.