Guernica – l’amore si insinua tra le bombe

Può sembrare inopportuno cercare l’amore quando si vive la tragedia della guerra, eppure certe metamorfosi col sapore genuino della tenerezza riescono a sopravvivere comunque, anche in contesti estremi. Nonostante tutto. Guernica lo descrive raccontandoci uno degli episodi più brutali del secolo scorso, ricordandoci quale dovrebbe essere il fine ultimo di tutti noi.


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In un certo senso raccontare una guerra tenendo in primo piano una storia d’amore che l’attraversa può sembrare atroce. Anche se banale: di pellicole del genere gli archivi cinematografici ne sono pieni. Tuttavia contrastare l’orrore che circonda un contesto dove si annientano vite, con sentimenti che volgono invece in senso estremamente opposto, in un certo senso giova ad entrambe le dinamiche. Le mette in luce, le rende più evidenti. E se ciò serve a denunciare la crudeltà delle logiche belligeranti, ben venga, a maggior ragione.

Qui si parla di Guernica, un nome che indica un luogo, ma che sicuramente ha assunto maggior notorietà dopo il famoso dipinto di Pablo Picasso, che ne ha raccontato per pennellate il bombardamento del 1937: l’intenzione era quella pianificata dalla Legione Condor (in pratica la Luftwaffe) e dall’ aviazione Legionaria Fascista d’Italia di portare un attacco mirato al ponte di Renteria. Questo lo scenario. Ma la storia centrale nel film Guernica del regista Koldo Serra, è una storia d’amore. Protagonisti Henry, giornalista d’oltre oceano, spedito a fare il suo lavoro di cronista sul fronte settentrionale e Teresa, editor in un ufficio stampa repubblicano. L’amore fra i due non sarà, per ragioni scontate, un equilibrio dei sensi né delle anime: la guerra ha reso entrambi indifferenti a certe bellezze del vivere sereno e non sarà facile per ambedue comportarsi come vorrebbero. E come dovrebbero.

Insomma una pellicola che, viste le premesse, è mirata a farci riflettere più di ogni altra cosa su quanto può risultare “frastornata” e vacillante la psicologia umana durante l’aberrante e miserevole condizione della guerra. Anche se pensieri del genere spesso rimangono solo buone intenzioni, fa comunque bene ritornarci su di tanto in tanto. Magari qualcosa alla fine resta e si tramuta in azioni concrete.

La sceneggiatura di Guernica è stata curata da José Alba, Carlos Clavijo Cobos e Barney Cohen. Il cast comprende Jack Davenport, James D’Arcy, María Valverde, Burn Gorman, Irene Escolar, Ingrid García Jonsson, Julián Villagrán, Álex García, Joachim Paul Assböck, Bárbara Goenaga, Víctor Clavijo, Natalia Alvarez-Bilbao.
L’uscita del film nelle sale è prevista per il prossimo 9 settembre. C’è un trailer in lingua originale e poster a seguire.

Trailer: