Polemica “compreremo un altro esame all’università” di Vorrei Ma Non Posto: Fedez risponde ai rettori (video)

Il rapper risponde alle polemiche sollevate nei giorni scorsi contro un verso contenuto nel suo ultimo singolo: ecco le sue spiegazioni.

Fedez e la polemica, Vorrei ma non posto

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Ancora un’altra polemica nei confronti di Fedez: questa volta, l’oggetto del dibattito non è la copertina di un suo album, ma la sua nuova hit Vorrei Ma Non Posto, realizzata in collaborazione con J-Ax e utilizzata come colonna sonora dello spot del Cornetto Algida.

Nelle scorse ore, il rapper ha deciso di pubblicare un video sul suo profilo Facebook in cui racconta l’esposto preparato da uno o più rettori di alcune università da inviare al garante della comunicazione in merito a uno dei versi contenuti proprio in Vorrei Ma Non Posto.

La frase incriminata è “compreremo un altro esame all’università” che, secondo quanto riportato nell’esposto, “svilisce il lavoro di coloro che operano onestamente in quel settore“.

Già mi viene da ridere perché è come se tutte le persone oneste avessero chiesto di censurare In Questo Mondo di Ladri di Venditti“, ha dichiarato l’artista. Fedez ha poi continuato, sottolineando che il verso contenuto nel suo ultimo singolo può avere diverse interpretazioni che, purtroppo, dimostrano le pecche del sistema universitario italiano:

Sappiamo benissimo che in alcuni atenei, per superare un esame, sei obbligato a comperare il libro del professore e, a mio parere, questo è un altro modo indiretto per comprarsi un esame“.

Il rapper ha poi continuato il suo intervento facendo riferimento anche ad un altro episodio accaduto proprio la scorsa settimana all’Università di Catania, quando uno studente della facoltà di Giurisprudenza, Alessio Grancagnolo, era stato costretto a tacere dopo aver espresso i propri dubbi sulla legge elettorale e sulla riforma costituzionale in occasione della visita della ministra Maria Elena Boschi.

Tutto questo è accaduto in un dibattito aperto e in un’università in cui la libertà e il pensiero di parola dovrebbero essere i principi fondanti“, ha commentato il rapper che ha sottolineato come la cosa che suscita maggiore preoccupazione da parte di alcuni rettori non sia il fatto che un ragazzo, “con delle motivazioni giuste e di spessore” sia stato zittito in malo modo, ma piuttosto il verso di una sua canzone.

Chi è al vertice della Pubblica Istruzione dovrebbe insegnarci alcune cose ma l’unica lezione che ci hanno dato in questi giorni è quella di cercare di ammutolire chi ha un pensiero scomodo“, ha poi continuato Fedez.

Nel giro di poche ore, tanti sono stati i commenti giunti all’artista a sostegno delle sue parole e di quanto accaduto allo studente di Catania e, nonostante le continue polemiche sollevate nei confronti di Fedez, la sua Vorrei Ma Non Posto, anche per questa settimana, occupa una delle posizioni del podio dei singoli più scaricati stilata dalla FIMI.