TIM, difficile contattare gli operatori del 119: provvedimenti in arrivo

Multa di 360 mila euro ai danni di TIM per l'eccessiva articolarità del 119


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L’assistenza clienti 119 di TIM è poco efficiente? Credete sia difficile mettersi in contatto in presa diretta con un operatore? Questo è quanto denunciato dall’AGCOM, che ha deciso di multare il gestore telefonico per la somma di 360 mila euro.

Il motivo? Una navigazione IVR troppo articolata, che non consente di mettersi facilmente in contatto con gli addetti del 119. Il caso specifico, quello che ha fatto scattare la multa, interessa un utente in particolare, che vi è visto impossibilito a denunciare il furto della propria SIM Card per i motivi di cui sopra.

Dopo aver perso diverso tempo nel tentativo di parlare con un operatore, il cliente in questione ha scelto di desistere, vedendosi costretto a rinunciare a quello che è un suo sacrosanto diritto. Da qui la presa di posizione dell’AGCOM.

Potete leggere a seguire l’esposto della sentenza del Garante delle Comunicazioni:

La Società ha predisposto un albero di navigazione IVR, associato al servizio di assistenza clienti 119, eccessivamente articolato e non sufficientemente chiaro e trasparente, rendendo non agevole per gli utenti riuscire a comprendere l’opzione esatta per parlare con un addetto in tempo reale ovvero segnalare il furto/smarrimento di una SIM Card. Va, d’altra parte, osservato che, di norma, gli addetti non consentono di presentare reclami telefonicamente ledendo, quindi, il diritto degli utenti, previsto dalla normativa vigente, di poter facilmente rappresentare le proprie doglianze senza ricorrere necessariamente alla formalizzazione di un reclamo scritto. In considerazione, inoltre, della larga platea di utenti (omissis) che usualmente si rivolgono al servizio 119, la violazione può ritenersi di entità consistente, sotto il profilo del danno cagionato agli utenti, e di media durata“.

TIM in sua difesa ha subito affermato che il servizio offerto dal 119, e dal proprio call center, non nega alcun regolamento normativo, e che tutto risulta perfettamente funzionale. La smentita non è servita all’AGCOM, né tanto meno alla compagnia telefonica, che si vedrà costretta a far fronte alla multa comminatagli (360 mila euro).

Credete giusta la sentenza, o avreste risparmiato alla TIM un simile esborso? Raccontateci la vostra esperienza personale maturata con il gestore, saremo felici di aprire anche un dibattito costruttivo nel caso si renda necessario (non siate timidi, diteci pure).