Antinori e l’affare dei figli comprati

Sarà la magistratura a stabilire se il ginecologo Antinori abbia rubato gli ovuli della sua paziente. Ma questo medico spericolato è l'emblema di tutti quelli che dietro lauto pagamento sono pronti a far di tutto per far nascere figli anche da chi non può per natura: donne in menopausa, coppie omo, single

antinori e tutti diventano madri

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La vicenda di Antinori mi sconvolge. L’accusa che ha condotto in carcere lo spericolato ginecologo è davvero inquietante: furto d’ovuli. Antinori li avrebbe sottratti con la violenza ad una giovane che ha poi sporto denuncia. L’accusato, finito in carcere, si difende e sostiene che la donna avesse autorizzato il prelievo dei suoi ovuli.

Saranno le indagini della magistratura a far chiarezza. E non voglio anticipare nessun giudizio riguardo a questa vicenda penale nella quale Antinori è coinvolto. Mi sento però di dare un giudizio sulla storia professionale di Antinori tra i più spericolati praticoni della maternità assistita.

Antinori ha spesso guadagnato la ribalta della cronaca facendo partorire donne in menopausa diventate madri in modo artificiale all’età in cui una donna dovrebbe diventare nonna (leggi di più). Si è sempre peritato Antinori di far nascere bambini a tutti coloro che lo desideravano incassando lauti guadagni.

E’ lui il caso più eclatante, Antinori ma è in realtà il perfetto esempio dei medici che il giuramento d’Ippocrate lo chiudono nel cassetto. Per denaro studiano giorno e notte come stravolgere l’ordine naturale per esaudire il desiderio, o il capriccio, di avere un figlio a tutti i costi.  Anche a coloro che figli non possono averne in modo naturale: donne in menopausa, coppie omosessuali, single. Basta pagare ed il modo di fare un figlio prima o poi Antinori e quelli della sua risma finiscono per trovarlo. E se nella civile Italia si rubano gli ovuli di una ragazza provate ad immaginare cosa combinano nei paesi del terzo mondo con gli ovuli ma anche con gli uteri in affitto.

Antinori è il diabolico strumento di una mentalità edonista ed egoista che ritiene tutto un diritto, tutto libertà a patto che egli – e quelli come lui – sia adeguatamente retribuiti. Che vergogna! Che abuso della dignità umana, specialmente femminile. Che profanazione insopportabile delle parti più intime del corpo e dell’umanità.