Battuta d’arresto per il nuovo tour dei Red Hot Chili Peppers: un inatteso inconveniente ha impedito alla band di esibirsi prima di un concerto in California lo scorso sabato e ha reso necessario anche l’annullamento della data di martedì 17 maggio. Anthony Kiedis, 54enne frontman della band, ha avuto un problema di salute per il quale è stato necessario un ricovero in ospedale.
Di conseguenza, sabato 14 maggio il gruppo si è presentato sul palco di fronte all’arena già piena per scusarsi ed annunciare la necessità di rimandare il concerto. Tutti i membri del gruppo si sono presentati di fronte al pubblico per spiegare l’accaduto: a quanto pare Anthony Kiedis è stato colpito da un virus intestinale che gli ha impedito di essere sul palco.
A comunicare l’intervenuta emergenza, senza scendere nei dettagli, è stato il bassista Flea, spiegando che non vi era altra alternativa rispetto all’annullamento del concerto e che lo spettacolo sarà presto recuperato.
Ecco il video del suo intervento.
Purtroppo è emerso un problema di salute e dobbiamo farci i conti. Non possiamo suonare per voi stasera, ma lo faremo molto presto, suoneremo come animali scatenati. Mi dispiace tantissimo.
Questo nuovo tour a supporto dell’album The Getaway non è cominciato sotto i migliori auspici: dopo aver rinunciato ad esibirsi Festival californiano di Weenie Roast, il virus intestinale che ha colpito il cantante dei Red Hot Chili Peppers impedirà alla band di andare in scena anche Burbank martedì 17 maggio. Il tour dovrebbe comunque riprendere il 23 maggio da Columbus, in Ohio.
I Red Hot Chilli Peppers saranno in concerto il prossimo autunno anche in Italia, con tre date già da tutto esaurito: la band ha annunciato un concerto a Bologna ed uno a Torino, i cui biglietti sono andati rapidamente sold out all’apertura delle prevendite. Ne è seguito l’annuncio del raddoppio a Torino, con una terza data italiana sempre nell’ottobre del 2016: anche quest’ultima risulta attualmente sold out su Ticketone.