Il jailbreak iOS 9.3 è decisamente in alto mare e nel corso delle ultime due settimane vi ho riportato a più riprese una serie di motivazioni che potrebbero indurre gli hacker a rinunciare al progetto. Elevato il rischio che un rilascio in questi giorni (a patto che gli sviluppatori abbiano trovato realmente la chiave per creare il tool) possa rendere inutile il lavoro di mesi in vista della distribuzione dell’aggiornamento iOS 10. Soprattutto se teniamo a mente che l’evento con cui Apple presenterà l’upgrade si terrà tra pochissime settimane.
Eppure in questi giorni c’è stata una nuova disputa tra Apple ed un personaggio noto a chi segue le vicende del jailbreak iOS 9.3, vale a dire i0n1c. A dirla tutta, quest’ultimo è in parte uscito dai giochi da un po’ di tempo a questa parte, ma è scontato che il suo ruolo sia ancora piuttosto importante per lo sviluppo dei tool.
Cosa è avvenuto più in particolare in questi giorni? i0n1c ha pubblicato di recente un’app che a sorpresa è stata accettata nello store di Apple, utile per scoprire se il proprio iPhone sia dotato di jailbreak o meno. Dopo alcuni giorni il brand di Cupertino ha deciso di rimuovere l’app affermando che i risultati della sua diagnostica non sempre si sono rivelati veritieri, oltre ad individuare alcune anomalie che si scontrerebbero con l’inclinazione hacker dello sviluppatore.
Lo stesso i0n1c, dal canto suo, ha fatto sapere che in realtà l’app non presenta alcun problema dopo il suo ultimo aggiornamento e che allo stesso tempo le API utilizzate sono in comune con altre app che sono regolarmente disponibili nell’App Store. Insomma, in attesa del jailbreak iOS 9.3 non mancano le tensioni tra il mondo hacker e la mela morsicata.