Dal jailbreak iOS 9.3 a iOS 10: quali sono i programmi di Apple per bloccare tutto?

Qual è il progetto della mela morsicata per evitare il rilascio di nuovi tool? Ecco le ultime informazioni trapelate

Jailbreak iOS 9.3

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Torniamo a parlare della questione inerente il jailbreak iOS 9.3, in attesa di capire se sarà necessario attendere il rilascio dell’aggiornamento iOS 10 e del relativo tool per toccare con mano un pacchetto software che consenta di sbloccare i principali dispositivi Apple.  Andiamo però con ordine, perché le ultime indiscrezioni che giungono dal mondo del brand di Cupertino sono decisamente interessanti per il pubblico.

Secondo UrbanPost, infatti, l’idea della mela morsicata sarebbe quella di creare una sorta di continuum nel rilascio degli aggiornamenti, al fine di mettere chiaramente in difficoltà chi si sta impegnando a rendere disponibile il jailbreak iOS 9.3 nel più breve tempo possibile. Come? Posticipando il rilascio della beta 5 di iOS 9.3.2 e successivamente quello della versione definitiva del sistema operativo ad inizio giugno, praticamente alla vigilia dell’evento con il quale conosceremo i punti di forza dell’aggiornamento iOS 10.

Insomma, nemmeno il tempo di familiarizzare con iOS 9.3.2 che sarà tempo di buttarsi nel mondo di iOS 10, con buona pace di coloro che cercano di stare dietro ai rollout di Apple nel tentativo di rendere disponibile un tool che possa risultare allettante al grande pubblico. Del resto effettuare gli aggiornamenti ufficiali lì dove disponibili è un must per buona parte del pubblico e di conseguenza per i vari gruppi TaiG e Pangu diventa cruciale far evolvere continuamente i propri tool. A maggior ragione ora che è chiara la lista dei modelli che riceveranno iOS 10:

iPhone 5; iPhone 5c; iPhone 5s; iPhone SE ; iPhone 6; iPhone 6 Plus; iPhone 6s; iPhone 6s Plus; iPad Pro; iPad Pro 9.7 ; iPad Air 2; iPad Air; iPad 4; iPad 3; iPad mini 3; e iPad mini 2.

Salta dunque il progetto relativo al jailbreak iOS 9.3? Al momento sembrerebbe di sì, ma insisto nel dire che non si possono escludere colpi di coda decisamente sorprendenti da parte degli sviluppatori indipendenti.