La stagione dei grandi concerti secondo la nostra Optima Erasmus Student Ruxandra

La parola a Ruxandra, una sanremese doc che ci racconta il suo rapporto con la musica.


INTERAZIONI: 7

Si apre una stagione di grandi concerti. Il ritorno dei Red Hot Chili Peppers in Italia è previsto con due date per il prossimo ottobre. Questa band è una pietra miliare del rock americano, sei una fan di questo genere musicale? Raccontaci un po’ i tuoi gusti musicali.

Nonostante ci siano alcune canzoni che mi piacciono e che ascolto ogni tanto, posso dire sinceramente che non sono una grande fan di questo genere. A dire la verità non amo un genere in particolare, ma ascolto tutte le canzoni nelle quali mi identifico, quelle che suscitano ricordi ed emozioni. La prima cosa a colpirmi devono essere assolutamente le parole del testo. Ascolto artisti come Sting, Michael Jackson, Aerosmith, ma anche Rihanna, Beyoncé e tanti altri.
“Dream of Californication” cantavano i RHCP, descrivendo il mondo hollywoodiano come un universo vuoto e di plastica, alludendo alla mercificazione dell’arte, del cinema e probabilmente anche della musica. In che modo il talento e l’arte in tutte le sue forme possono svincolarsi dalle logiche degli sponsor e delle mode?
Non penso sia facile per gli artisti svincolarsi da queste logiche, specialmente per coloro che sono nuovi nel mondo dello spettacolo, perciò più esposti alla paura di essere sostituiti. Purtroppo i gusti cambiano continuamente ed in modo repentino e questo porta molti di loro a modellarsi e adeguarsi per poter preservare la propria posizione in qualsiasi modo, anche mettendo a rischio la propria immagine e perdendo le proprie peculiarità. L’arte è diventata business e per questo si è disposti a tutto. Ammiro le grandi personalità, quelle che hanno carattere e sono decise, sicure del proprio talento, che continuano la propria strada con serietà e fermezza. Solo per queste personalità si prospetta una grande carriera.
Secondo te che tipo di impatto hanno avuto i Talent Show sul panorama musicale italiano e internazionale?
Sono molto favorevole ai talent perché danno la possibilità ai giovani di riuscire a realizzare i propri sogni, o almeno di provarci. Penso che per coloro che non hanno conoscenze o mezzi necessari per entrare in questo mondo così complicato, sia davvero una grande opportunità. Infatti come possiamo notare sia all’estero che in Italia i talent sono riusciti a far emergere delle grandissime voci, ad esempio Leona Lewis, i grandissimi One Direction, Marco Mengoni, uno dei miei cantanti preferiti e la bravissima Noemi. La lista sarebbe molto lunga e ciò dimostra l’importanza che i talent hanno avuto ed hanno ancora oggi.
Raccontaci il tuo primo concerto.

Purtroppo non ho ancora partecipato a nessun concerto quindi non ho vissuto quell’atmosfera magica di cui parlano tutti. Ma non è mai troppo tardi. Anzi, siccome sono in Erasmus qui a Bucarest mi sono informata bene ed ho scoperto che ci sono in programma per quest’estate diversi concerti, tra i quali anche quello di Rihanna, e siccome non dovrò spostarmi tanto non mi farò scappare l’occasione!

Si parla anche di Sting, i Muse, Skin e Adele, che oltre ai loro tour saranno presenti come ospiti di alcuni festival e rassegne musicali italiane. Hai mai partecipato ad una manifestazione di questo genere? Raccontaci la tua esperienza.

L’unico festival al quale ho avuto occasione di partecipare è stato il “Sunwaves Festival” che si svolge a Mamaia in Romania due volte l’anno e che ospita alcuni dei più grandi deejay al mondo del genere deep house, tech house. È stata un’esperienza unica perché ho conosciuto persone da tutto il mondo e anche tantissimi italiani, tutti riuniti per la stessa passione: la musica. L’organizzazione è stata eccezionale e nonostante la mia intolleranza per la confusione devo dire che è stato bellissimo!

Tu sei una sanremese doc, che rapporto hai con il Festival di Sanremo? Ci puoi descrivere come cambia il volto della tua città in quei giorni?

Il Festival di Sanremo rappresenta per noi tutti, cittadini di questa bellissima città, un momento di gioia. L’atmosfera cambia tantissimo perché le strade si riempiono di gente, di anziani e giovani che cantano insieme, di bambini che corrono per ottenere un autografo, di bar e ristoranti pieni come non mai. Questa manifestazione porta tanta gente che fa solo bene alla nostra piccola città! Purtroppo ho notato che con il passare degli anni un po’ di questa magia sta svanendo e vorrei tanto che il festival ritornasse quello di una volta.