Poca roba la crittografia end-to-end di WhatsApp: meglio Telegram con la peer-to-peer?

WhatsApp e Telegram sempre in guerra tra di loro. La nuova frontiera della crittografia.

WhatsApp vs Telegram

INTERAZIONI: 21

L’introduzione della crittografia end-to end su WhatsApp della scorsa settimana ha sollevato un gran polverone. Il lucchetto sulle nostre conversazioni nell’app di messaggistica più diffusa al mondo, rende davvero ogni nostra comunicazione al riparo da occhi indiscreti e dallo stesso team di WhatsApp?

Già qualche giorno fa, abbiamo riportato un doveroso chiarimento: non tutto è protetto con la crittografia end-to-end di WhatsApp visto che alcuni messaggi passano necessariamente attraverso i server e poi le comunicazioni sono protette ma non i relativi contatti. Insomma, potremmo dire che qualche falla è ancora aperta ed è qui che si sta per consumare la nuova guerra con Telegram.

La questione sicurezza è stata sempre il fiore all’occhiello del rivale di WhatsApp. Utenti più protetti con Telegram fino al’introduzione della crittografia end-to-end e sembrerebbe anche dopo. La seconda app di messaggistica sarebbe in procinto di fare un ulteriore passo in avanti per passare alla crittografia peer-to peer. In questo caso tutto ma proprio tutto sarebbe blindato senza che sia possibile alcun intervento/sbirciatina da terze parti.

Difficile capire quanto Telegram introdurrà la sua nuova crittografia. In realtà, già lo scorso ottobre il CEO Pavel Durov sul suo profilo Twitter faceva riferimento alla novità in fase di test. Da allora nessuna nuova comunicazione ufficiale è stata elargita ma qualcosa mi fa credere che l’ultima mossa di WhatsApp possa dare una seria accellerata a qualunque fase di sviluppo o validazione.

La guerra tra WhatsApp e Telegram riparte da qui, dalla necessità di rendere i messaggi più sicuri che mai. Fermo restando che buona parte degli utenti che usufruiscono delle applicazioni non sono affatto interessati alla crittografia o magari non ne capiscono fino in fondo neanche il significato. Altro discorso invece per gli utilizzatori più esperti che, proprio a seguito delle nuove e futuribili innovazioni, magari sceglieranno ancora una volta Telegram.