Dopo il Golden Globe un po’se lo aspettavano tutti quest’Oscar ad Ennio Morricone per la miglior colonna sonora. Ma aspettarselo non è più abbastanza, avremmo dovuto impararlo oramai, dopo le innumerevoli delusioni di Di Caprio, non ultimo il sogno infranto di Sylvester Stallone, non a caso ribattezzato dalla rete “The new Di Caprio” e il fatto stesso che Ennio Morricone vinca l’Oscar per la prima volta all’età di 87 anni.
La prima volta? Stiamo scherzo ragazzi? Ennio Morricone è un maestro assoluto, una sorta di divinità che manco fai in tempo ad elencare tutto quello che ha regalato alla storia del cinema mondiale che ti è passata davanti un’intera vita. Eppure, nemmeno un Oscar fino a oggi, solo uno alla carriera nell’oramai lontano 2007.
Quindi lasciatemi dire che “l’aspettarselo” non è più garanzia di nulla.
La voce rotta da una commozione mal celata dalla dignità e dall’austerità che caratterizzano la vita e le opere di questa figura gigantesca, Morricone si è presentato sul palco
del Dolby Theatre accompagnato dal figlio che gli ha fatto da traduttore del suo breve e intenso discorso.
Come spesso accade per le esperienze più importanti a colpire non è stato tanto il contenuto, quanto la forma, il contenitore appunto.
Prima la stima per il collega John Williams, autore della colonna sonora di Star Wars The Force Awakens, poi i ringraziamenti a Quentin Tarantino “Non c’è una musica importante senza un grande film che lo ispirino. Ringrazio Tarantino per avermi scelto”.
Infine la dedica alla moglie Maria, colei che lo spinse a comporre per The Hateful Eight.
E’ bella la storia tra Tarantino e Morricone, parla di un corteggiamento lungo e tormentato, quello del regista che già in altri suoi film da “Kill Bill” a “Bastardi Senza Gloria” aveva utilizzato musiche del maestro ma stavolta è diverso. Stavolta la colonna sonora è inedita, scritta proprio per The Hateful Eight perché il giovane e talentuoso regista americano ha colpito nel segno, ha convinto e ispirato il maestro con la sua sceneggiatura.
E la collaborazione è piaciuta anche a me, fiera di questo premio a Ennio Morricone e felice per il fatto che sia conferito proprio in occasione di una colonna sonora dedicata a Tarantino.