Da alcuni giorni ho volutamente evitato di parlare di una questione molto delicata per chi dispone di un Samsung Galaxy Note 3 Neo, visto che i lunghi tempi di attesa per il rilascio dell’aggiornamento Android Lollipop stanno creando un certo malumore tra gli utenti e senza novità rilevanti credo sia controproducente creare false aspettative.
Un punto della situazione, arrivati al 15 gennaio, credo si renda però necessario, anche se premetto che da Samsung Italia non sia ancora arrivato il tanto atteso annuncio per il rollout. La settimana che stiamo per metterci alle spalle, ad esempio, è stata caratterizzata da un rilascio altrettanto atteso da parte del brand coreano, visto che il Samsung Galaxy S5 mini ha finalmente ricevuto l’insperato pacchetto software (tra l’altro l’Italia ha potuto godere di una sorta di corsia preferenziale con i dispositivi marchiati Vodafone).
Chiaramente una mossa di questo tipo da parte di Samsung apre scenari interessanti anche per chi dispone di un Samsung Galaxy Note 3 Neo. Impossibile infatti pensare ad uno scenario in cui il Samsung Galaxy S5 mini garantisca alla propria utenza Lollipop 5.1.1, con il Note 3 Neo (dalle più che apprezzabili specifiche hardware) fermo ancora a Kit Kat.
Resta il fatto che Samsung Italia continui ad avere un approccio piuttosto freddo sulla vicenda, limitandosi a ribadire attraverso la propria pagina Facebook che al momento l’aggiornamento non è stato confermato per il modello, almeno per quanto riguarda il nostro mercato.
Quanto al terzo punto, chiudo con le segnalazioni da parte dei nostri lettori sugli effetti che il firmware francese (basato proprio su Android Lollipop) avrebbe nei confronti del Samsung Galaxy Note 3 Neo: ad oggi il pubblico è spaccato tra chi boccia e promuove l’aggiornamento, ma considerando che da che mondo è mondo c’è sempre un’ampia schiera di insoddisfatti dopo un rollout, credo che i pareri “medi” sulla tenuta dello smartphone siano quantomeno incoraggianti.