Stiamo seguendo da vicino la questione Canone RAI ed in particolare le notizie relative alle eventuali esenzioni del pagamento della tassa statale. Appurato che per il 2016, solo nel mese di luglio, si dovrà pagare l’intero importo di 100 euro nella bolletta elettrica, è anche vero che sono ancora molte le domande che affliggono i contribuenti italiani.
Dopo aver già sciolto i principali nodi sul Canone Rai e su chi e come non ha diritto a pagarlo, restano un paio di interrogativi da tempo irrisolti e che ora hanno ottenuto una risposta chiara e precisa sul sito dedicato all’abbonamento pubblico.
Domanda tipo: ho un computer, devo pagare il canone? Per rispondere bisogna far riferimento all’utilizzo del dispositivo. In parole semplici, se dal mio PC mi collego al sito della RAI e riguardo l’ultima puntata della mia fiction preferita, non incorro in nessun obbligo di pagamento. Al contrario, questa c’è se fruisco de contenuti attraverso un dispositivo abilitato alla ricezione del segnale satelittare o digitale terrestre. Insomma, portatile e comupter desktop standard ne sono esenti.
Altra domanda clou: se ho la radio e non ascolto i canali RAI, devo comunque pagare il Canone? Secondo la legge 449 del 1997 no. Sono stati infatti disabilitati i canoni per la detenzione di apparecchi radiofonici. Ultimo e doveroso chiarimento poi sui monitor televisivi utilizzati solo come schermi dei computer. Ebbene, in questo caso, l’utente è costretto a pagarlo, eccome. Visto perché in potenza potrebbe utilizzare quell’apparecchio nella sua normale destinazione d’uso e dunque guardando un programma TV.
Questi ultimi chiarimenti serviranno a non pochi utenti, ci scommetto. Nel caso in cui ci siano ancora domande senza risposta sulla questione Canone RAI, vorrei segnalare il nuovo servizio Prontorai.it. Collegandosi al sito dedicato è possibile prenotare un appuntamento gratuito con un operatore che risolverà ogni dubbio.