Katy Perry fa ancora la storia di Twitter: le ragioni dei numeri da capogiro

Katy Perry da record sui social network: raggiunta quota 80 milioni di followers su Twitter per il suo profilo ricco di riferimenti personali

Katy Perry da record: 80 milioni di followers su Twitter

INTERAZIONI: 7

Era stata la prima a fare la storia di Twitter superando quota 50 milioni di seguaci e per Katy Perry la storia si ripete.

Ben oltre il dominio della scena musicale con un fatturato che nel 2015 l’ha resa la star più ricca secondo la consueta classifica Forbes, Katy Perry si conferma leader sui social network toccando il traguardo di 80 milioni di seguaci su Twitter.

Giovedì 7 gennaio la cantante ha oltrepassato l’ennesimo traguardo di fatto svettando isolata dal resto delle celebrità presenti sul sito di microblogging.

Per rendere l’idea, basti sapere che il secondo personaggio più seguito al mondo su Twitter è il cantante Justin Bieber, fermo a 72 milioni, e terza è la rivale Taylor Swift con 68 milioni. Perfino il presidente degli Stati Uniti Barack Obama si accontenta di 68 milioni di followers per il suo profilo personale e (sono quasi 6 invece quelli del profilo POTUS – President of The United States – il canale aperto solo lo scorso anno che sarà utilizzato di volta in volta dai successivi presidenti).

Perché un tale successo? Katy Perry è molto attiva su Twitter in un modo decisamente personale: non lo usa soltanto per fare promozione ai suoi progetti discografici e live, ma pubblica foto della sua quotidianità, degli incontri con i fan, dei viaggi che la portano in giro per il mondo. Non solo: commenta i singoli dei colleghi, si improvvisa fan di alcuni di loro, promuove cause socialmente utili (è ambasciatrice Unicef nel mondo), si schiera politicamente come nel caso dell’appoggio alla campagna presidenziale di Hillary Clinton, interroga i fan, replica a tono alle dichiarazioni altrui, lancia messaggi di cordoglio in casi di lutto o si infila nella polemica del momento (come il tutti contro tutti sulle candidature ai VMA 2015).

Si obietterà che tutto ciò è – né più ne meno – quel che fanno i suoi colleghi più avvezzi all’utilizzo delle nuove tecnologie. Ed è certamente così. Di sicuro il successo commerciale di Prism e del Prismatic World Tour record d’incassi nel mondo ha fatto sì che la sua popolarità esplodesse letteralmente anche sui social. Da quando l’album è apparso a fine 2013, la scalata su Twitter è stata inarrestabile, col primo storico traguardo al raggiungimento di 50 milioni di followers. A questo punto è facile prevedere una rapida corsa verso i cento milioni di followers entro l’anno.