Honor 7 sempre più appetibile. Il device torna anche oggi agli onori della cronaca per una notizia più che positiva, almeno per un detrerminato mercato. L’aggiornamento Marshmallow sarà disponibile con una semplice procedura di registrazione in 24/48 ore. Attenzione però, la sperimentazione, almeno per il momento, è limitata solo all’India.
Invece che far partire il roll-out ovunque sui mercati d’interesse, il brand cinese ha optato per un update su un ristretto territorio: l’intenzione sembrerebbe quella di far partire una fase di sperimentazione per poter testare eventuali bug ed errori del sistema. La necessaria registrazione al programma di aggiornamento e l’invio della notifica del download dopo anche due giorni, la dice lunga sull’intenzione del brand di procedere per step ma di garantire il miglior servizio possibile ai suoi utenti.
La strategia del test del firmware sta diventando una costante tra i produttori di smartphone Android. Nella settimana scorsa qualcosa di simile ha interessato il Samsung Galaxy S6, anche in questo caso, solo in paesi selezionati (Sud Corea e Regno Unito). Ora tocca al brand di Huawei fare la differenza e questo perchè il suo marchio low cost Honor sarebbe tra i primi a garantire Android 6.0 su un dispositivo dalle ottime specifiche hardware ma ad un costo contenuto.
Solo ieri, riportavo la notizia dell’avvenuta certificazione TENAA di un Honor 7 Plus, successore del modello attualmente in commercio, un po’ più grande nel display (5.5 pollici anziché 5.2) e tra l’altro, con un potenziato processore Kirin 950. L’impegno a migliorare sia l’hardware che il software dei suoi dispositivi è innegabile: è per questo motivo che il 2015 si sta chiudendo per l’azienda cinese con un incredibile terzo posto tra i produttori mondiali di smartphone, subito dopo Apple e Samsung. Continuando con questo passo, per il 2016, il raggiungimento della seconda posizione non sarà poi così utopistico.